È prematuro
chiamarti amore,
è poco
che ci frequentiamo,
ha l'amore, i suoi tempi.
Ma stamani
nel parco,
ha sorpreso
l'anima,
il mio provare strana
sensazione,
quel senso profondo
di vuoto interiore
attanagliarmi lo stomaco,
nel vedere la nostra
panchina,
priva di noi.
E mi domando
cosa sia,
questa celeste,
insistente nostalgia
di te,
che mi fa odiare
l'estate,
che per qualche giorno,
ti ha allontanato da me.