Ancora
accovacciato
ero
con il pugno
al mento
e sconsolato.
All'improvviso
una mano leggera
alla mia spalla
sento,
bella
più di un angelo
era,
calliope
la musa
della poesia.
Gli occhi
dunque
alzo,
le stelle,
le mie luci
della ribalta,
di nuovo
brillano
a mille,
e gli applausi
scrosciano,
ed eccomi
di nuovo
a Voi
come prima,
ma spero
più di prima.
Cosa aggiungere... ogni volta che ti leggo mi sorprendi, Don!!!
Particolarmente bella, sembra una meditazione da vivere in un sogno, con un chiaro messaggio che prendo e rielaboro!
Grazie, Commendatore!