Com'è stato, quel giorno,
della primavera un segno.
Ricordo
quando al cuore mi giunse,
stillicidio di te.
Aroma
di un intenso sapore
che legò la mia gola,
sul mio arido, ansante fonema.
Parole
intrecciati sussurri
tra l'ignoto tuo spazio
e il mio essere assente
su desertiche ore.
Amore
e fu subito il mare.