nella nebbia
non ricordo
da dove vengo,
dove sto andando?
avverto un niente
schermo di scelte
menu dell'io bambino,
gemello nella mente
e l'occhio sdoppia
ma non allarga il senso
se ogni direzione
vale una meta
[come se poi servisse per forza una meta
o una casa, almeno una camicia bianca
linda per ogni evenienza, e una qualche
dolciastra specie di chewing gum
a ruminare
(come se la nebbia non fosse
già una linda camicia bianca)]
indica un tragitto:
la linea sull'asfalto
accosta, all'inaudito
battere dell'infante
scende dall'auto
e si inoltra in campi umidi
l'ammaliante distrazione
d'essere nata oggi.