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La mia mente

Arsa di mura ripida e turrita,
sagoma nera prende vita
al levar del sole.
Ne subisco il riflesso
celato di sua mole
non ne sbroglio il nesso
e rimango confuso,
come arnese in disuso.
È la mia mente tzigana,
babele innocente dai riflessi d'oro,
vagabonda mondana,
che si fonde al coro
con la timidezza
dell'umana incertezza.

 

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0 recensioni:

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27 commenti:

  • Antonella Marseglia il 06/05/2011 17:03
    Mi piace molto il suo stile...
  • Michele Loreto il 06/05/2011 06:04
    Tema difficile quello della libertà o dell'assenza di libertà della mente. L'umanaambizione del libero arbitrio che, nella pragmaticità del vivere quotidiano, scopre di restare invischiata e corrotta dalla storia e dall'ambiente. Il sentire tzigano in conflitto con la forza del coro che fonde in un magma che rende timidi e incerti; che assoggetta l'individualità al sistema. La poesia al pari di altre scienze umane, ha il potere di sollevare fuori dal limbo del coagulo magmatico della massa, l'originalità del pensiero: un grido di libertà che nelle tue liriche è cristallino e musicale.
  • Giuseppe ABBAMONTE il 18/04/2011 19:38
    Non l'aevo ancora letta e mi ero perso questa chicca.
    Complimenti Ugo, e lascia pure che la tua mente vagabondi sicché tu possa trattare i temi più disparati con la tua solita inconfondibile maestria.
    Giuseppe
  • Anonimo il 11/04/2011 22:07
    Ugo Mastrogiovanni sceglie di analizzare il fenomeno della sua mente, nei suoi meccanismi spesso inestricabili e inspiegabili anche a lui stesso; c'è un punto però su cui sbaglia, e cioè quando la scopre fondersi al coro, perchè tutti sappiamo che non c'è un altro che come lui ami l'originalità e la creatività. Infatti la timidezza ne è chiaro sintomo.
  • ELISA DURANTE il 27/03/2011 18:26
    Non ti smentisci mai... Sei un fuoriclasse!!!
  • franco picini il 27/03/2011 16:36
    Quello scatto verso l'alto, insolito e difficile, che ci permette un punto d'osservazione più alto, oltre la nostra stessa mente. Non più chiusi nel suo persuasivo recinto tanto da identificarci, d'impatto, nei soli suoi pensieri, ma qualcosa di più, che va oltre e soppesa, e s'interroga, e riflette, e comprende oltre ogni tacita accettazione di superficie. Tutto in pochi versi in un costrutto armonico e parole pesate, quelle giuste s'intende che nulla sacrificano per fare rima.
  • Aedo il 26/03/2011 00:18
    Ugo, attraverso uno stile elegante e accurato, mette in luce il valore del pensiero, che varca ogni confine e consistenza temporale. Bravissimo!
  • Don Pompeo Mongiello il 21/03/2011 19:28
    Nella libertà di pensare uno scrivere di alta poesia, che solo un poeta vero può e trasmette sensazioni particolari che il cuore raggiungendo tilt fa.
  • Anonimo il 21/03/2011 14:05
    Piaciuta... molto... tanto da non trovare parole per commentarla.
    Bravo, è chiaro che ami la lingua italiana!
  • Matteo Contrini il 20/03/2011 14:05
    Mi ha colpito l'immagine dei primi tre versi! Complimenti
    Un saluto!
  • salvo ragonesi il 19/03/2011 16:39
    la timidezza dell'umana incertezza ce la porteremo fino all'ultimo caro Ugo versi molto belli ciao salvo
  • Bruno Briasco il 18/03/2011 13:50
    Non posso aggiungere nulla che non è già stato detto prima di me. Un abbraccio caro Ugo.
  • mariacarmela cortese il 16/03/2011 14:00
    Lei vuole propinarci un'innocenza che non sarebbe già più degna in un neonato curioso! =) E lo dico con un sorriso stampato in faccia da orecchio a orecchio. In quella babele consapevole, la certezza che si fa largo è una: pur nei chiaroscuri, Ugo cogitat ergo est.
    Nonostante al sole si accompagni sempre un'ombra, quella che ci rende uomini, ma anche quella che opera in noi ciò che non vorremmo, davanti alla quale spesso si resta inermi e ci si pone le troppe domande esistenziali.
    Molto cartesiano questo brano -rima involontaria- in cui una res cogitant vagabonda si oppone all'extensa mondana in cui vaga e divaga. Testamento e detto del nostro passaggio sulla terra. Tirando le somme, non si sente ancora un po' bambino?
  • Annamaria Ribuk il 15/03/2011 08:51
    ... la mente che ci permette di essere consapevoli... delle nostre incertezze...
  • Anonimo il 15/03/2011 07:33
    piacevole lettura.. 5 stelle per lei
  • Anonimo il 15/03/2011 07:22
    Bella poesia... la mente è tzigana per natura e quando non è costretta a restare in un recinto chiuso spazia liberamente... ben espressi questi concetti con la consueta ottima scelta delle parole... ciaociao
  • Anonimo il 15/03/2011 00:35
    la mente!, neanche se stessa si capisce, ma non smette mai di elaborare ed incamerare, genialità dell'umano. Bella poesia. ciao Salva.
  • calogero pettineo il 14/03/2011 23:16
    eh la mente che gran mistero.
    bella riflessione.
  • Ada Piras il 14/03/2011 21:47
    Una bella mente(babele innocente dai riflessi d'oro)e una bella poesia. Saluti, Ada-
  • Attanasio D'Agostino il 14/03/2011 19:28
    mi accodo agli applausi...
    ..."vagabonda mondana,
    che si fonde al coro
    con la timidezza
    dell'umana incertezza".

    un caro saluto Tanà.
  • Anonimo il 14/03/2011 19:13
    .. vagabonda, con mille lingue d'espressioni che a volte non si conoscono, la mente
    prende il via seguendo l'età che corre verso questa sagoma nera...
    bella bella e quante interpretazioni suscita...
  • karen tognini il 14/03/2011 18:21
    Bravissimo Ugo... bella la mente tzigana...
    una mente libera... di pensare quel che vuole...
    k
  • Giuseppe Tiloca il 14/03/2011 16:05
    gradita lettura Ugo, anche le rime piaciute
  • Nicola Saracino il 14/03/2011 15:53
    "Vagabondaggio, evasione, poesia/ rari prodigi sul tardi!"... Eccone uno. N
  • ANGELA VERARD0 il 14/03/2011 15:36
    poesia bella sia dal punto di vista formale che per il suo messaggio... una riflessione, una introspezione, che fa comprendere che, per quanto sia grande la mole di esperienza e di cultura acquisita, rimane pur sempre quel senso di universale incertezza... sempre un piacere leggerti
  • anna rita pincopallo il 14/03/2011 14:44
    piaciutissima molto molto bella tra i preferiti
  • Giacomo Scimonelli il 14/03/2011 14:09
    l'incertezza... umana ed ingannevole... vive sempre nella timidezza di chi ha un cuore sensibile... un cuore sognatore e onesto con se stesso e con il mondo che lo circonda...
    tu sei uno di questi...
    bellissima poesia... ottima stesura

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