Se si spezza il ramo fragile che mi tiene appesa,
io non cado.
Prima dondolo lenta, poi resto sospesa .
Ora mi sento leggera, ora rido.
Più forte.
Tanto forte che non mi sento più,
non sento la vocina flebile che parla,
non la sento, non la sento.
Non mi sento.
Ora rido e la bocca si riempie,
rido e soffiando fuori l'aria mi spingo su.
Non posso smettere di ridere.
Non voglio cadere.
Fatemi smettere di ridere.
Rido anche di notte, quando non c'è niente da ridere,
le mascelle fanno male, il dolore arriva alla testa,
insistente, batte.
Fatemi smettere di ridere, sono tanto stanca.
Chiudo le labbra lentamente.
C'è silenzio.
E io sono solo una foglia.