In quell'ultimo
scorcio del secolo
decimonono,
quando un gruppo
di coraggiosi,
al padron
i pugni
ben mostrarono,
e dei diritti propri
ben avvalersi,
nacque la festa
di chi
sangue sudando,
e camicie
di sudore imbrattando,
giustizia invocando,
giustizia ottennero.
Bellissima Don... la lotta operaia.. qualcosa ha ottenuto... una volta Donne e Bambini lavoravano già in tenera età... orari anche di 14 ore lavorative... sotto-pagati e senza nessuna sicurezza... e questo è successo e forse succede ancora adesso in molti posti... pensavo fra l'altro agli "Indios" in Sud-America... sfruttati fino alla morte dai grandi proprietari nelle loro immense aziende.. e ci sarebbero tanti.. tanti altri esempi..
ed anche qui da noi... le cose stanno peggiorando... si lavora in molti casi solo a ore... l'azienda Ti chiama solo quando ha bisogno di Te... se no Ti lascia a Casa...
Non capisco perché la poesia d'impegno civile sia meno sentita di quella introspettiva o del cuore. Eppure è una poesia sincera, vera, forte, che parla di noi ed offre ai versi una vasta dimensione della vita dell'uomo. Nel caso della tua il grande oceano del lavoro e della lotta per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Nei tuoi brevi ed essenziali versi, poco retorici e sapientemente mirati sul bersaglio, si rivive l'emozione di questa epopea. Per questo trovo "al ricordo di questo dì" una bella poesia.