username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La ragnatela

Ha preso vita
come un ragno maledetto questo amore
ed ha tessuto un sentimento prigioniero,
lo ha teso all'aria
impavido,
nei giorni giovani dei nostri albori.
E noi
nudi nel sottobosco di una foresta buia,
incantata,
percepiremo insieme il sussurrio del vento,
il palpito insicuro del sole di settembre,
tramonti di stagioni che lacrimeranno foglie
e reggeremo il tempo
che ci farà impazzire.
Ma qualcosa,
un giorno,
nascosta nel silenzio spezzerà la ragnatela,
non la debolezza di cristallo della libellula che passa,
s'impiglia
e tenta di volare fino a consumarsi tutta,
no.
È che l'insetto non si sente più al sicuro
e ci abbandona sopra la sua ragnatela,
sulla scia di questa pioggia
che prima di stancarsi
ne avrà sciolto pure l'ultimo ricamo.

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • vincent corbo il 21/05/2011 07:39
    Se vuoi diventare un bravo artista non lasciarti trasportare dall'ozio..(non devi dire mi scoccia).
  • ciro la ferola il 16/05/2011 00:55
    si ci sn anche degli errori di battitura... ma mi scoccia toglierla e rimetterla, grazie cmq
  • loretta margherita citarei il 15/05/2011 22:01
    piaciuta

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0