Soffio di erba recisa
e respiro di tigli in festa
in questo parco che incantato
percorro con vigili sensi.
Frotte di garruli bimbi
inseguono i colori di una palla
ed offrono al sole cocente
bolle di sapone luccicanti,
che come sogni e speranze
ben presto svaniscono
in viscide lacrime.
Siedono in contegnoso silenzio,
su panchine sgargianti di graffiti,
vecchi dallo sguardo perduto
verso la fine del lungo viale,
in attesa rassegnata di un tramonto
che nessun sole potrà mai colorare.