Tacito orrore mi sovvien,
quando al mattin polvere
argentea mi spoglia
d'ogni virtute.
Me, mortale,
fragile schizzo di
un monaco ebbro,
crocifisso di noia.
Quali affanni di morte e
quali attese non scontan
silenzi, orfani di idee?
Una valle in discesa é il
progredir dell'uomo, colui che non
é mai accetto nemmen dal suo riflesso.
Costui non é.