La poesia non esiste,
è chiuso di armadio di antico
di tempo passato
sfuggito perso e rubato
la poesia puzza
di vento fresco e di sole mai caldo
di gente lontana
di triste soldato
di mani mai tese e mai stanche
di soffici paglie
e arcani pensieri e rumore di mare
la poesia non esiste
la notte lavora e si stanca
al buio chi dorme e non sogna
chi ha una placida mano
un forte guardiano
con occhi di sabbia si strugge al tramonto
fiorito il sepolcro lontano
la poesia non esiste
è solo triste malinconia
e getta vento freddo sul fuoco
e accende passione l'innevato pensiero
e illude e dischiude per sempre la sua primavera
la poesia non esiste
è persa e lontana
volata nel cielo
tra i pipistrelli e le stelle cadenti
tra vino e puttane
tra tele e sottane
di gente perduta per sempre
violata e perduta
tra inchiostro e bevuta
tra sangue che sgorga nel cuore
confuso l'orrore
e ciò che mai morirà