Non sono ancora maturi
gli acini di questo pergolato, Tuo
forse
è ancora presto, per assaggiarli
o, forse
le bacia poco, il Sole
rotonde e, dure
da sentirle sotto le mani
confondono i sensi, cambiano il tatto
quei capelli d'oro
come spighe a fine Luglio
occhi profondi, anelanti
in campi scrimati da sussurri
e refoli appena respirati
le sento, e il chakra avvampa
mi perdo
in turgidi grappoli dall'ebbro dolce
perso
in anfratti di cantine dalle fragranze conosciute, dolci
mi perdo
in umori che di Settembre han poco
anche stasera...