Bocciuol di rosa color rosso vino,
porge la timida tremula mano.
Dubbi nel cuore e incerto destino
tradisce il gesto d'amore vano.
Amor perduto, ricordo lontano,
rotto dal peso dei nostri anni,
da mille errori, mestizie, inganni.
Or dove sei? Ti cerco invano.
Corre la vita tra onesti affanni
(il giogo, al bue, nol concede noia)
le membra or prostri ai precoci danni
ma ancora aneli, sprazzi di gioia.
Lesto il ricordo nel tempo scava,
quando il tuo cuore pulsava a morte,
nel desiderio di stringer forte,
il dolce amor, che sol te bramava.
Gli occhi socchiudi e tratteggi i visi,
senti l'afrore del desiderio,
sboccia l'immagine di quei sorrisi...
Ma poi ti scuoti e diventi serio,
dischiudi i sensi ad una luce nuova,
la nostalgia si dissolve lenta,
mentre una voce gentile è intenta
a dir che il gesto galante trova.
Allor comprendi che nulla torna!
Volgi lo sguardo nel suo bel viso,
porgi la rosa di rosso adorna
e le rispondi con un sorriso.