Nel veder correre l'alba
distante dai cieli d'inverno
ho udito il travolgente
parlar tuo.
E nell'orchestra del marcio umano
brilla ora il volteggio
d'un violino accordato
con corde di petali di rosa.
Così il tuo brillante suono
oscura (illuminando)
tutte le altre comparse.
E così ora i miei occhi
ricercano bramosi il tuo suono
che nemmeno la morte
saprà ghiacciare nel tuo
vivo occhio
coronato da sogni
e speranze stellate.