Una penna o una tastiera,
un foglio di carta strappato al quaderno chiuso e rinchiuso
nel cassetto senza più sogni,
un monitor opaco
e avvolto in quella nebbia del fumo tempestoso
di una rabbia che non ha più fuoco
nè calore,
scalfiscono nella mente che mente
a questa epoca deprimente
ogni passione
e voglia di ribellione,
la forza dell'andar contro.
Andar contro quella corrente di
Schizofrenia prigioniera
e incoerente,
affloscia testimoni
indifferenti.
Il surrogato misto
di mondana credulità
annuncia all'altoparlante,
in melodioso silenzio
frammenti
dove la frenesia
si placa in pigra illusione,
senza parole tue
in tediose immagini
evocate non da preghiere pagane
ma da telecomandi.
Ed ecco, ancora,
notizie e immagini
poco confortanti.
E fuochi ovunque
portano aria
che si respira male.
Che si sente bruciar
la nostra pelle, e dolore
per il piacere malefico
di chi umano non e'
ma ci manipoola
e ci controlla.
Come chiusi, passeggeri
stretti l' un con l' altro
ognuno la propria lingua
in treni supertecnologici
ad alta velocita' fuori controllo
di p
A tutte voi
che silenziose
come ombre
senza forma
respirate l’infamia
della sottomissione…
A tutte voi
che nulla vi è dato
e nulla è concesso
ai vostri pensieri…,
che serrate
nell’anima il dolore,
che prigioniere
imposte al piacere
sognate un gesto d’amore..
volge il mio dolente stupore
per oltraggi legalizzati,
per usanze tribali,
per l’intimità
che non vi appa
Finirà questo vento
che impedisce
di avvicinarci
e di renderci conto
che non possiamo
evitarci. Finirà
la tempesta di fuoco
nelle siepi folte
guardate da quegli occhi
amari senza speranza
che medita
per quell'insipido
sguardo avvilente
nei luoghi sepolti
dalla mente
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Altri temi sociali.