Quante lacrime dal cielo,
si posano sulla terra,
scivolano sui vetri.
Lacrime di delusioni,
sogni infranti,
vita difficile.
O sono lacrime di gioia?
Forse, tra quelle gocce di pioggia,
si nasconde anche la felicità.
Mi fermo un istante
spengo la mente e
non penso più a niente
voglio solo ascoltare
il rumore dell'estate,
un aria lieve mi passa
fra i capelli ed è pace
mentre il silenzio è breve
ogni cosa che sento la vedo
ne conosco il suono, che bello
mi aavvolge e accarezza mentre
torno bambina sono felice, forse
è per assaporare nelll'attimo
la stagion fugge e tenerla ancor
nel cuore
No 'na stella,
no 'no scorcio de luna,
accompagna lo meo cammin notturno,
ma la flamma
che ne lo core
meo arde
fa tanta luce
da sconfigger
Dumanios
e la sua scurità.
Calda estate senza acqua
Il sole batte, martella feroce
Persone fragili stanno soffrendo
Pure gli uccelli non hanno più voce
Caldo che ci sta opprimendo.
La temperatura è disastrosa
Ardenti roghi alti di tanti piani
Bruciano boschi, case e ogni cosa
L'aria diffonde polveri e batteri micidiali.
Anche le fiamme della guerra
In quella Patria devastata
Inquinano l'atmosfera della te
In un tempo
non lontano,
su variopinti
fiori di campo,
goccioline di rugiada
lievemente adagiatesi,
come perle
a lo sol
splendean.
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