Sono sette anni che vi conosco
eravate piccoli dolci angeli di appena sette anni, ricordo i vostri volti dolci sorridenti.
Ricordo i vostri pianti, i vostri strilli, le corse per raggiungere i giochi
adoravo le vostre domande innocenti ma già importanti per piccoli come voi, eravate il mio orgoglio i miei piccoli grandi bambini.
Siete cresciuti e pian piano siete dimiuiti,
ma eravate tanti ugualmnte e importanti a ugual misura anche se non più così innocenti.
Gli sguardi tra voi si sono trasformati, le parole i gesti
tutto cresciuto la vostra altezza le vostre mani,
i visi truccati, i vostri vestiti e i vostri colori.
Non siete più i miei piccoli bambini
ma grandi ragazzi ormai sulla porta d'uscita.
Siete pronti a volar via da questo cammino
pronti alla vita a diventare grandi.
Tra poco sarà il 24 di Maggio e
il mio cuore fa già un sobbalzo.
Sono triste perchè so che stò per perdervi ma
vi auguro oggi una vita di sogni, di grandi momenti.
Vi voglio bene Michela
Cara Nadya,
tu sei la più bella donna che io abbia conosciuto. Mi piaci e son so...
Io cerco di essere indifferente ma le tue foto sono davvero molto suggestive.
Il tuo corpo danza ed è amore passionale.
Che fare o, cara Nadya?
I nostri impedimenti, la mia precaria salute, i soldi: pochi senz'altro.
Il mio matrimonio passato s'interpone fra di noi e poi ancora...
Sei sensuale, molto sensuale...
Questo va bene per molti ma per me è un problema: io potrei perdere il controllo di me.
Ti ho già commentato la mia confessione con il sacerdote: niente discorsi di sesso!
Nadya, amore di donna, bellezza voluttuosa, che fare? Con te che fare?
Come comportarsi?
E rimango qui turbato...
Inizierò dopo a pregare, se avrò l'occasione farò l'elemosina e digiunerò.
Sai, amore mio, sono prescrizioni antiche per tenere buone le passioni e gli sguardi: le concupiscenze, così si chiamano.
Che farò con te? Che farò?
Michele
Cara Yuliya,
sono felice vedendoti così piena di grinta.
L'amore supera le barriere. Tu dici che l'amore supera le barriere?
Ok! L'amore supera le barriere!
Questa è una prova per la quale dobbiamo passare.
Chiedi ai tuoi amici dei quali mi hai parlato: Chiedi: " Avete avuto delle difficoltà nella vostra relazione? "
Chiedi: " Come le avete superate? "
Pazienza! Io ti dico pazienza e lavoro...
Io credo in Dio; l'angelo disse a Maria: " Nulla è impossibile a Dio! "
Io prego perché si faccia la cosa giusta.
Se la cosa giusta è che noi formiamo una famiglia, Dio, il mio Dio, ce lo concederà.
Arriveranno i soldi. Non ci sono adesso però arriveranno! Adesso non ci sono!
Abbi fiducia e fai chiarezza dentro te stessa e chiediti: " Lo voglio davvero? ".
Chiarisci il tuo animo, il tuo mondo e parla con l'ambiente che mi dici vuoi lasciare per venire a vivere qui in Italia.
La situazione per il momento è bloccata.
Io so che: " Se sono rose, fioriranno! "
Michele
Eccomi qua, a fare ciò che mai avrei pensato di fare e dire cose che mai avrei pensato di dire, tantomeno di pensare, ma te lo dovevo. Mi dispiace se non riesco a parlarti, ma una mail non si emoziona, non s'inceppa, non ha vuoti di memoria e soprattutto non si mette a piangere. Ci tengo subito a precisare che è terribile scriverti un messaggio di posta elettronica piuttosto che una lettera piena di cancellature da lasciarti direttamente nella cassetta della posta. Quello che cerco di dirti da tempo, in modo probabilmente sbagliato e di sicuro molto confuso, è che non avevo mai provato niente di simile. Mi manca tutto di te, mi manca tutto di noi... mi manca l'ansia che avevo prima d'incontrarti, lo stupore appena ti ho visto; mi manca il modo in cui mi ha chiesto di potermi prendere la mano e quello in cui me l'hai presa, mi mancano i tuoi complimenti al porto, i miei occhi rivolti verso il basso, la voglia di baciarti, mi mancano le tue mani sul mio viso, l'impazzimento che mi hai creato quando ti avvicinavi e allontanavi in continuazione; mi manca la paura mista al terrore durante il nostro primo bacio, il tuo viso visto dal basso, il tuo dirmi "sei buonissima", i brividi che mi procuravi, mi manca la notte insonne che ho trascorso pensando a te e la voglia di rivederti del giorno dopo, mi manca l'imbarazzo di mettermi in costume davanti a te; mi manca persino il "vecchio" contrario al fatto che ci baciassimo; mi mancano i baci che mi hai dato mentre tremavi, la faccia che hai fatto quando ti ho detto di stenderti accanto a me; mi manca passeggiare per il centro in tenuta da mare, "prenotare" la panchina al molo e soprattutto il molo stesso; mi manca la pioggia, il "Mamiani" e i vestiti infangati; mi manca la tua voce che mi dice "non andare a vedere, sei troppo emotiva", mi mancano le mie cazzate al cinese, la paura che non volessi più rivedermi, quello che mi hai detto in lungomare; mi mancano i fuochi d'artificio e le tue braccia intorno a
[continua a leggere...]Non so come fare, non ci riesco, aiutatemi perché da sola non è facile, non si può. Non ho più la serenità, ha portato via la mia vita con sé, ricordo i suoi occhi blu come il cielo, quel sorriso meraviglioso che non rivedrò mai più. La leucemia non ha potuto far spegnere la luminosità di quegli occhi, non riesco a dimenticare la serenità con la quale ha affrontato il suo calvario. Non riesco a dimenticare la paura che ho visto nei suoi occhi il giorno prima di essere allontanata dalla sua stanza di ospedale e la perdessi per sempre. Non riesco, non ce la faccio. Strinse la mia mano tra le sue e mi disse: -ricorda che ti ho amato con tutta me stessa.- Ha portato con sé la mia vita, il mio cuore, il mio sorriso.
Io voglio riabbracciarti mia dolce compagna anche solo per un secondo, sacrificherei la mia vita per un solo attimo, cosa devo fare, io devo rivederti, devo dirti che sono distrutta dal dolore, dirti che a 33 anni eri troppo giovane per morire.
Sei nel mio cuore, voglio risentire il calore delle tue mani, della tua bocca, del tuo corpo, la tua voce, il tuo profumo, voglio stare abbracciata a te solo un secondo ma... forse è troppo.
Sono disperata, non so più che fare, mi sento svuotata. Aiutatemi vi prego.
Cara Mariya,
prima che le cose diventino serie devo dirti che io sono povero e malato.
Ho corrispondenza con altre donne ma sono amiche per me perché io non posso mantenere una donna.
Ho passato la notte a realizzare un video in Youtube. Non riuscivo a dormire.
Ho registrato un video in greco antico.
Il testo parla del rapporto della persona che crede in Dio con il denaro.
" Non si possono avere due padroni, o Dio oppure il denaro "
Vedo se riesco ad inviari il video e concludo qui salutandoti vivamente.
Davvero passa un buon Natale.
Michele
Da: "labodaloda@yahoo. com" <labodaloda@yahoo. com>
A: Michele Galantino <michele_galantino@yahoo. com>
Inviato: Giovedì 22 Dicembre 2011 14:04
Oggetto: Re[4]: Entra in Facebook
Ciao mio caro Michele!
Grazie per la tua lettera.
Sono davvero felice che abbiamo con ogni lettera troviamo la reciproca comprensione e rispetto, ed e davvero importante.
Mi chiedo spesso sulla vita futura e ho un'eta che fa davvero il pensiero sulla vita e la famiglia.
Scusa per la domanda Michele: voglio sapere se si scrive a qualcun altro oltre a me?
Sei davvero bravo e affascinante uomo e penso che e possibile scrivere a qualcun altro.
A sua volta, voglio dire che io sono solo a te e che io sono in comunione solo con te.
Inaccettabile per me comunicare con molti uomini. Spero che saremo del tutto onesti con gli altri.
Ora, quando io non ho nessuno che passo piu tempo con i miei amici, questo corso diverso intrattenimento, relax e cosi via.
Ma non tutto e quello che mi serve, voglio essere con il suo ragazzo, dargli la cura e calore.
Avere una serata romantica insieme, o semplicemente passeggiare.
E 'cosi bello! Sei d'accordo? Che ne dici di te stesso? Tu sei romantica?
Voglio sapere di piu su di te e io sono costantemente chiedendo la vostra vita.
Per me in realta e tutto molto interessante. Come hai trascorso la giornata oggi?
Vorrei scrivere molto di piu ogni giorno, ma io sono quasi tutto il giorno al lavoro e sc
Non mi interessa se non va bene, se è tutto normale se deve essere così.
L' amico è quella persona che sa tutto di te e ti vuole bene lo stesso. frase fantastica. Un individuo che al di là di ogni convenienza ascolta i tuoi problemi con pazienza e devozione. Incredibile. Bene, ora che il mondo mi ha spiegato che cosa è un amico, cosa complessa passiamo alla missione impossibile: trovarne uno. Dove lo compro? Non si compra. Dove lo incontro? Non si incontra. Dove lo ordino? Non si ordina. È l'amico a trovare te, per questo ce ne sono così pochi, perché nessuno cerca. Perché quello che oggi vedi sulla superficie delle persone è tutto quello che sono non c'è nulla da scavare, nulla da scoprire. Deludente vero? È come scavare alla ricerca di un tesoro, arrivare al forziere e scoprire che è vuoto. No non è esagerato. Perché spesso le persone che deludono non si devono cercare nei propri conoscenti ma in se stessi. Quante persone una volta donato il loro cuore non lo trovano più perché è stato buttato. Non in un posto qualsiasi. Ma in una pattumiera, però della raccolta differenziata, s'intende. E la persona che l'ha perso per sempre è non da discarica, no poverina ma da rottamare si, almeno ci si guadagnano un po di soldi da spendere nella banca dell'egoismo. Troppo dura? Troppo cinica? Non credo proprio. Ma troppo ferita si, lo ammetto sono una delle poche cercatrici rimaste. E come le altre sto gettando la spugna. Non è gratificante scoprire, dopo molti buchi nell'acqua, una persona con delle potenzialità aiutarla a farsi accettare a formare un suo carattere, difenderla, fare cose per lei che sembrano impossibili senza che lei lo sappia, per poi sapere che fine farà il cuore donato a quella persona. Ogni tanto mi consolo pensando che almeno non inquina l'ambiente, spero solo l'abbiano buttato nella pattumiera adibita alla raccolta dell'umido. Se no mi imbestialisco. Lo ammetto, mi faccio usare anche se so che dopo fa male e mi ritocch
Questa sezione contiene una raccolta di racconti scritti in forma epistolare, diretti ad uno o più destinatari.