Eh sempre che ti lamenti, e ti lamenti. Ma lo sai che non ti sopporto più. Non posso farci niente io faccio parte di te. E nella tua indole il lamento e l'ancorarsi alle abitudini più stupide che ti portano di nuovo a chiamarmi in causa. Veramente io cerco di agire, solo che, nello stesso luogo, a contatto con le stesse persone, visitando gli stessi posti ecco che, purtroppo salti fuori te! Hai visto, ma mi fai schiantar dal ridere, ti lamenti che ti lamenti! Oh pallino senti, il mio è un bipolarismo di quelli seri ma alle prossime elezioni, grazie a una nuova legge elettorale, ho intenzione di cambiare tipo di sistema di governo. CHe vuoi dire? Voglio dire che io, insieme a circa duecento complessi che sono dentro di me stiamo preparando una nuova legge. Ma come? E di che si tratta, e perchè non lo avete dibattuto nella sede del cuore in seduta plenaria? Mi pare una cosa inverosimile. Senti, intanto non so se sei informato ma io ho fondato un nuovo partito. Un nuovo partito? Ma all'interno del nostro cervello ce ne sono già centoottanta. E non lo vedi che caos? Siamo depressi, non riusciamo a muoverci, ognuno vocia per conto suo e tira al proprio interesse. E di che partito si tratta?
E un partito che si rifà alla tradizione popolare dittatoriale, da Sradolf, a Stanislao, a Sputin a Sberluschini. No, questa me la devi spiegare meglio, in un periodo così che non abbiamo neppure un soldo da spendere te ne vieni fuori con un nuovo partito. E le rappresentanze del fegato cosa dicono? Quelle le ho ammorbidite con del limoncello stravecchio, qualsiasi cosa decida, non ci sono problemi. Ma tu sei una cellula cancerogena! Ci vuoi mandare in rovina, addirittura ricorri alle droghe per soggiogare le rappresentanze più importanti del nostro organismo! E con i reni? Il limoncello stravecchio manda in tilt anche loro. Il rene di destra sarà ben rappresentato nel partito, quello di sinistra troveremo il modo di eliminarlo! E il partito come sichiama! "Forza Ugo" . Ma
Eccellenza,
mi rivolgo a Sua Eccellenza in quanto massima Autorità religiosa del circondario, nell'impossibilità di reperire il Sacerdote pagano competente per territorio.
Eccellenza! Ho assistito alla processione di San Vito, dopo il sacro restauro del simulacro della chiorba, posta su un corpo talmente piccolo, che il santo appare in tutta evidenza macrocefalo.
Mi dicono che il restauro è stato effettuato ad opera di una mia ricca parente (che però non è presente alla processione). Costei ha fama di austerità, per cui la ricostruzione del corpo ha seguito criteri di economia, che si sono rivelati non in contrasto con la macrocefalia, la quale attira attenzione, devozione ed offerte.
Il santo si fa strada in mezzo a due ali di folla, tutta gente che si è scannata finora, che si scannerà a partire da domani e che oggi prega il santo di provvedere allo "scanning" in sua vece.
Se Ella può fungere da pagano Pontefice, almeno in questa occasione, prego Sua Eccellenza di intercedere presso San Giorgio, vero Patrono del paesino ove si svolge la trama, perché consideri con benevolenza questo colpo "di testa" dei suoi disaffezionati fedeli, e che abbia un occhio di riguardo per quei pochi che restano monoteisti per Lui, almeno in paese.
Eccellenza, tutto ciò a premessa della supplica che ora Le rivolgo: rimuova il prete, per favore! L'equanime uomo, dedito con egual fervore a vino e birra, tratta Vito e Giorgio allo stesso modo, come se fossero entrambi figli di una plebaica sbornia di popolo. Costui porta i voti... a un mistico Primo Cittadino. Che già si prepara a rimpiazzare Giorgio e Vito, in una spettacolare apoteosi.
Eccellenza, se Olimpo deve essere, che non sia un incubo!
-Da Del Piero e Totti (classe cristallina) a Zaza e Pellè (classe operaia) la sconfitta è... di rigore!
-Isis (spietati tagliagole) e Ultras (barbari invasori): il fallimento della civiltà (famiglia, scuola e religione)
-Il meglio della politica nostrana: Vendola, l'alfiere del matrimonio gay; Salvini, il guardiano della padania; Grillo, il portavoce del vaffanculo
-La lettura (saper leggere) della scrittura (saper scrivere) porta alla cultura (non è mai troppo tardi!)
-Spot elettorale: s'ode a destra una squillo... vota Silvio, di contro risponde uno strillo... vota Grillo
-Mondiali di calcio 2014: l'Italia calcistica ai piedi di un pollo... la cresta gallo di Balotelli
-Il coreografico taci di Sgarbi: agliottate 'a lengua e cerc 'e ntaffucà (ingoiati la lingua e cerca di non affogarti)
-Berlusconi pensa alle donne (bunga bunga) dopo aver sistemato i figli. Noi per sistemare i figli pensiamo ai debiti
-Tra musa e poeta: mi hai riempito la libreria di testi, mi hai riempito di poesie la testa
-Cassano ha più dimestichezza con le donne (più di 700 conquiste) che con i gol
-Balotelli è più portato al gossip che ai gol
-Le comiche della medicina: dottò datemi qualcosa perché mi sento a terra. Ti darò un cura e oggi stesso ti sentirai in paradiso!
-La triade (zoccolo duro) di Berlusconi: Brunetta (l'altezza è mezza bellezza), Santanchè (bellezza artificiale), Gasparri (solo bruttezza)
-La medicina della politica è un feudo clientelare. La politica della medicina sono i clienti per far soldi
-Freddura sul fumo: se non ti togli il vizio dalla testa, il vizio ti toglie dalla terra
-Tempi moderni: Isis (la maglia nera della civiltà), Ultras (i barbari del calcio) e... la Meloni (la Hitler in gonnella)!
-Le comiche della medicina: Dottò mi avete prescritto lo specialista della testa (psichiatra) mentre vi avevo chiesto il fisiatra (mal di schiena). La prossima volta dimmi che ti
Mi dice mio cugino, con lo sguardo imperativo di chi la sa lunga, ammiccando verso la distesa nevosa: “Ma dai, guarda che sciare è tutta una questione di equilibrio, e tu quello ce l’hai! ”.
Tendo a fargli notare che mi sembra un po’ poco come prerequisito.
“Non è vero - insiste - è la sola cosa che conta alla fine. E poi tu hai fatto pattinaggio. E artistico per giunta! ”. Calca la voce sull’aggettivo ‘artistico’ come a sottolineare che per me dovrebbe essere facile come bere un bicchiere d’acqua. E che se non ci provo sono un cacasotto.
“Ma quando ho fatto pattinaggio avevo dieci o undici anni” cerco di rispondere io, che non sono esattamente Caroline Kostner.
“Sciare è come fare sesso. Una volta che hai imparato non ti scordi più”, ed ha il tono di un giudice della Cassazione. Il problema, che forse non è abbastanza chiaro, è che io non mi posso dimenticare, perché non ho mai imparato. A sciare, dico.
Alla fine mi convince.
Mi presta un paio di scarponi ed un paio di sci, appartenenti credo al fratello, insieme a una tuta da neve di un colore inquietante, tra il verde vomito ed il giallo malattia, e ci avviamo verso le piste.
Gli scarponi hanno la sinistra caratteristica di essere rigidi, per tutelare la caviglie, e con un’inclinazione fissa in avanti. Il risultato è che la camminata con quei cosi implica, per bilanciare, il piegamento delle ginocchia all’indietro e della schiena in avanti, mentre le braccia si mantengono larghe per equilibrare il tutto. E poi ho i pantaloni della tuta stretti e la giacca larga; risultato: sembro il mostro di Frankenstein. Il mio sguardo vacuo conferisce credibilità all’insieme.
Scegliamo la pista blu, che per chi non lo sapesse, è il colore che designa le piste per i principianti, che di solito sono bambini. Ed infatti ce ne sono una marea, che mi sfrecciano intorno come tanti piccoli Alberto Tomba. Io mi sento simile a loro, ma solo nel cognome.
Prima tortura: lo skilift. E?
Voci, canzoni, ruote che saettano... carrelli... sconti e promozioni... regalano tutto! Aria di crisi.. eppure non si direbbe... fila alla cassa! Mi accomodo ultima sempre... di ogni fila... in paziente attesa cerco di ingannare il tempo... ma la gente non è cortese ringhia... abbaia... morde che i cani al confronto sono docili come agnellini e questo l'ho sempre pensato.
Cerco un sorriso... lancio una battuta, ma quello dietro sembra più interessato alla mia minigonna... adesso lo frego... la busta non la prendo! anzi ora che la moglie gli ha dato una gomitata... mi abbasso con piacere si vede quel che indosso... altrimenti non si vedrebbe...
Bene la cassiera è tartassata domande punti e scadenze sembra di essere all'ospedale chi preleva chi si fa togliere i punti.. oppure in banca guai! a toccarli... manco fosse il conto corrente. E già proprio quello che rimane sempre a secco, quello che ci vogliono dare ma poi ci ripensano quello... che ci fa sudare ma anche sperare... e infatti siamo tutti in fila... in attesa appunto di pagare! Un bambino sta facendo i capricci vorrebbe l'avancassa intero... cicche e pasticci... lo fanno apposta mannaggia a loro! E la mamma stessa storia... arriva l'uomo con la pistola e la cassiera ti mangia... è cattiva! Povera cassiera e lei che è ancora viva...
La vedo alzare pesi, rispondere con gentilezza... nella cassa dietro no... si sta ribellando ad un'ingiustizia non vogliono far passare avanti una mamma in attesa ed un signore che dice di essere disabile ma in apparenza non lo sembra... ma si sa l'apparenza inganna... poi i soliti padani che ce l'hanno con i marocchini loro sono bianchi e gli altri neri... embè!! neanche i bambini... loro almeno rimangono di un sole colore e tu diventi rosso sotto il sole grigio quando stai male e verde d'invidia... bianco come il marmo... wow... cambiamo discorso qui il razzismo non è tollerato...
un anziano una mela ed un panino... solo.. poverino
un mammifero di alta classe... ma co
L'Associazione "Maialino Amico" in occasione della Festa del Santo Patrono del paese, la cui ricorrenza è imminente, in piazza B. Porcel organizza la Prima edizione del "Festival del cotechino", ovvero quando il cotechino diventa poesia.
Durante lo svolgimento della manifestazione sarà organizzata la mostra dei cotechini, con l'esposizione di numerosi esemplari di tutte le forme e dimensioni.
La sera funzionerà un servizio di cucina, curato dal ristorante "I Tre Porcellini" e saranno serviti i piatti della tradizione regionale: cotechino con purè, in salsa piccante, con lenticchie, con polenta e cotechino in umido.
Saranno inoltre servite altre specialità "della casa": cotechino in "salsa d'oca", e in "salsa d'asina".
Allieterà la serata l'orchestra "M. Porcile". Sarà organizzata una gara di ballo e alla coppia miglior classificata della cosiddetta danza "sui carboni ardenti" sarà consegnato in premio un buono-acquisto per due cotechini.
Inoltre è stato istituito il premio letterario "Il Maialino d'oro", consistente in un racconto o poesia che abbiano per tema il maiale.
Fra tutti i testi pervenuti, una qualificata giuria di norcini sceglierà le opere migliori che saranno inserite gratuitamente nell'antologia "Il Maiale, questo sconosciuto".
Al primo classificato, in occasione della cerimonia di premiazione che si terrà nel tendone appositamente allestito, alla presenza delle Autorità e dei migliori norcini italiani e stranieri, sarà elargito il Premio "Il Cotechino d'oro" e consisterà in un buono acquisto del valore di due cotechini, da consegnare entro la fine dell'anno al banco salumi del supermercato del paese.
Al termine della serata sarà offerto un rinfresco con degustazione di cotechini "imbufaliti" in tutte le salse, accompagnati da generoso vino Doc proveniente da zone ad intensa vocazione suinicola.
Roberto fissò l'uomo e pensò di avere di fronte un matto fuggito da qualche manicomio. Tra se lo giudicò innocuo e stette al gioco.
"Ah, Reparto Infernale! certo, che stupido non averci pensato! Così tu saresti un di.."
"No! Adesso non faccia lo stupido! La cosa non mi fa certo piacere, così come non le fa onore. Sì, sono un diavolo, e sono qui per lei" disse seccato Fapes.
"Un diavolo? Sei un diavolo venuto qui per me? Allora presto, prenditi la mia anima. Sei qui per questo, vero?" Roberto esultò all'idea di trovarsi davanti al diavolo, in un attimo pensò a tante cose, che il colpo di fortuna tanto atteso era finalmente arrivato, che avrebbe così risolto tutti i suoi problemi terreni. Ma la sua esultanza non parve affatto piacere a Fapes che lo guardò costernato.
"Come, come? Ma.. ma.." il poveretto non riuscì a dire altro, la demoniaca spavalderia era improvvisamente scomparsa per far posto alla confusione. Chinò il capo verso il basso e nervosamente prese a lisciarsi la barbetta.
"Hanno combinato un bel pasticcio laggiù!" esclamò sommessamente scuotendo il capo.
"Avanti su, cosa devo firmare? Facciamo presto" disse Roberto dirigendosi spedito verso la scrivania in cerca di una penna.
"No, no, un moment.. la prego.., si calmi. Ehm.. non c'è alcuna fretta" Fapes cercava di guadagnare tempo mentre pensava febbrilmente a come gestire quella situazione, davvero fuori da ogni norma.
"! Non c'è alcuna fretta? Parla per te amico, in non vedo l'ora di firmare. Su, tira fuori questo benedetto contratto"
"Un momento, un momento, cosa crede, che sia una faccenda così semplice?"
"Ehi, amico, come hai detto che ti chiami? Fa.. Fapes, vero? Beh, per te si tratta di normale amministrazione, per me non ci sono difficoltà, quindi cosa aspettiamo?"
"Ma glie l'ho detto, non è una faccenda semplice, occorre fare delle valutazioni, delle considerazioni.."
"Suvvia, quante storie! In fondo si tratta di stipulare un contratto, come una normale compravendit
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