Un po' incoerente, il nostro Hemingway, nella circostanza. Prima dice che si finisce tutti nello stesso modo, poi che è la morte che ci differenzia. Delle due l'una. Io penso semplicemente che la morte sia diversità irriducibile a un unicum perchè diversa da individuo a individuo. Eppoi esistono diversi generi di morte, al di là del corporale.