Un attento esame di coscienza ci fa capire che, non sono gli amici ad abbandonarci, ma le proprie capacità, o se vogliamo lavarci le mani, la musa che più non c'inspira.
Il tempo grande scultore, ha efficacemente sintetizzato una grande scrittrice. Nel tempo e per il tempo noi cambiamo, cambiano i nostri interessi e le nostre capacità, cambiano le nostre relazioni, i motivi e le occasioni dei nostri rapporti con gli altri. Qualcosa si acquista e qualcosa si perde, è un movimento continuo, non è colpa di nessuno
4 commenti:
Anonimo il 13/03/2012 22:25
Già, in un certo senso hai ragione. Mi sono sempre chiesto una cosa, sin da quando ero piccolo: perché si dice "ho un amico" e non "sono amico"?
Ci siamo Don, anche se a volte possiamo sembrarti lontani, prendi Ivano ad esempio, non manca quasi mai e anche Vincenzo e anche Gianni, sono davvero sempre in prima linea. Meno male...
Io non voglio lavarmi le mani, penso sia colpa mia se un amico mi abbandona. Anche se è colpa sua, bè se è importante facciamo che non è colpa di nessuno.