La matematica e la geometria mi regalano l'idea dell'armonia, l'italiano la possibilità di saperla esprimere e di condividere la mia idea di armonia con quella di altri.
Laddove numeri e figure ci consentono di circoscrivere lo spazio dandogli appunto un assetto armonico è come se poi ci chiedessero di dare a quello spazio un nome e un'identità. Lo spazio e l'armonia, per vivere, hanno insomma bisogno di figure e numeri che li fissino in forme e di un linguaggio che sappia dare a quelle forme un nome sempiterno.