Voglio condividere alcune considerazioni in merito al sito Poesieracconti, perché penso ci possano essere altri utenti che, come me, si trovano a disagio senza riuscire a capirne il motivo.
Mi sono iscritto quattro mesi fa, su suggerimento di una cara amica già frequentatrice sporadica. Non avevo mai scritto niente fino allora, anche se da tempo avevo desiderio di mettere su carta (mi piace ancora dire così, anche nell'epoca degli e-books) i miei ricordi e, perché no, anche qualche opera di fantasia.
I miei primi scritti sono stati accolti molto benevolmente da lettori che mi hanno incoraggiato ad andare avanti, alcuni addirittura dichiarandosi affamati di mie nuove opere.
Sono veramente molto grato a tutti costoro, perché hanno fatto sì che "prendessi il vizio", al punto che ormai non smetterei più di scrivere, tale è la soddisfazione che mi dà questo "gioco".
Ho cercato, un po' alla volta, di imparare e seguire le regole stranissime del sito.
Ogni volta che ricevevo un commento o una recensione andavo a leggermi qualche opera di chi mi aveva commentato e, se le trovavo interessanti, chiedevo o accettavo l'amicizia per assicurarmi di non perdermi i loro prossimi scritti.
Se avevo qualche commento interessante e non banale da fare, lo pubblicavo, evitando di spacciare per recensione - come fanno molti - delle frasette come "Bella, mi è proprio piaciuta!", nonostante i 15 punti guadagnati invece di 2.
Leggevo opere degli "amici" ma anche di sconosciuti, commentando soltanto, ripeto, quando avevo qualcosa da dire. In qualche caso ho fatto rilevare delle incongruenze o degli errori di italiano, molti mi hanno ringraziato per questo. Anch'io, del resto, ho accettato con piacere alcune critiche e in qualche caso ho dato dei chiarimenti scritti, con reciproca soddisfazione.
Sono riuscito a non farmi arruolare nella guerra che si è combattuta fra certi autori (alcuni di loro, di un campo e dell'altro, presenti fra le mie amicizie), perché non l'ho capita e comunque trovata degna di miglior causa.
Credevo quindi di avere, alla fine, imparato a nuotare in questo mare di parole.
Ma probabilmente mi sono sfuggite delle regole non scritte, che devo aver violato, oppure devo aver mancato ad un imperscrutabile "bon ton", perché, da un po' di tempo, apparentemente, non mi legge più quasi nessuno, o comunque non mi si commenta.
Non mi scoraggio certo per questo, ma mi dispiace.
Qualcuno mi dice che questa situazione è tipica di tutte le communities internettiane.
Sarà, ma il mal comune non mi dà il famoso mezzo gaudio.