La maggior parte di noi pensa che il paganesimo sia scomparso in Italia da quasi 2000 anni. In realtà basta osservare il cattolicesimo nella sua veste popolare e campanilista per concludere che il popolo italiano è rimasto pagano sotto una veste formale di monoteismo.
Se fossi ateo probabilmente la penserei così, ci sono gli idoli del consumismo, del denaro, del piacere; la venerazione dei"vip" etc. son tutte cose che io rifiuto quindi la mia Fede non è una patina ma proviene dalla parte più profonda del Cuore.
Esiste il concetto di propria visione ed esiste il concetto di visione oggettiva. Per capirne la differenza bisogna entrare nel più profondo dell'argomento. E questo nel caso della chiesa non ci è mai stato possibile. Se uno leggesse veramente i vangeli, ma li leggesse senza quella patina di insegnamenti catecumeni. il risultato sarebbe l'ateismo più profondo e radicale. Garantito al limone
La chiesa ha cancellato le religioni precedenti, conglobandole e rubandogli riti e leggende. D'altronde non poteva fare altrimenti, non avendo lei nulla di tutto ciò. La chiesa è stata solo il risultato di un tentativo (ben riuscito) di controllo delle masse in alternativa al potere laico e imperiale. A volte nemici a volte alleati.
ed io da storico ti rispondo che nel corso dei secoli la chiesa ha instancabilmente represso i culti pagani fin nei più sperduti angoli della penisola riassorbendoli entro santi e festività del pantheon catto-pagano
Anonimo il 28/06/2012 10:25
Sono d'accordo con te, ma credo che il problema sia da ricercare nell'atteggiamento assolutista dell'alto clero che contamina il cattolicesimo.
Può essere, ognuno ha una propria visione, siamo soggetti che devono confrontarsi e formare una oggettività. Difficile ma nonostante tutto condannati. Quanto vorrei che vi sia rispetto tra le diverse idee e scoprire il lato migliore di ognuna di esse, solo che mi accorgo che l'uomo percorre la sua storia filtrandola nel proprio sangue, è questo il prezzo da pagare per la nostra "crescita"? Se si me ne dispiace nel profondo.
In Italia vi è sempre stata contrapposizione tra potere religioso e potere imperiale, guelfi e ghibellini, e questo non porta certo stima per la Chiesa cattolica romana se non la salvaguardia politica e temporale per un coagulo di identità nazionale e culturale.
Si, i praticanti nella fede sono una minoranza e non solo in quella cattolica, aldilà della parvenza, nel mondo chi ha fede in un Dio o Divinità e pratica con vero senso di partecipazione è in numero di minoranza, l'idea di uomo sopra ogni tutto prevale su qualsiasi senso di essere creato.
Ritengo che un senso di insofferenza verso la fede altrui nasconda uno stato di frustrazione che giunge dal passato regolato dal clero.
Con rispetto, mario. saluti.
nessuna corruzione viktor, a parte quella quella millenaria insita nel cattolicesimo stesso
Ellebi, formalmente i cattolici sono ancora in larga maggiornza, se non facessi parte di una minoranza non avrei alcun motivo per affermare la mia posizione tanto spesso
Bella l'idea di un paganesimo monoteista... Sarebbe un discorso lunghissimo e complesso... la domanda che sorge spontanea però è: è il paganesimo che ha corrotto il cattolicesimo o il contrario?