se uno non si fa capire però non può stigmatizzare i fraintendimenti
Anonimo il 23/07/2012 14:24
Anche chi interpreta può usare la mente, solo che mai dovrebbe dimenticare che è la sua e che deve avere per quella degli altri lo stesso rispetto che pretende per sè. Anzi, molto di più, data l'enorme difficoltà che richiede il riuscire ad entrare davvero nel pensiero altrui.
È vero indubbiamente e tuttavia essendo noi in relazione con gli altri non possiamo impedire che una nostra asserzione venga liberamente interpretata. Se pensiamo poi ai critici letterari, taluni infatti, hanno la presunzione di meglio capire e interpretare un'opera, più e meglio dell'autore stesso. E non dimentichiamoci della psicoanalisi (a cui io essenzialemente non credo) che dell'interpretazione di asserzioni e altro, ha fondato una scienza. Personalmente, come te, cerco di capire, di un'asserzione, cosa voleva dire chi l'ha asserito. Un saluto.