non riesco a comprendere la differenza nel credere o non credere in Dio ma mi viene da pensare e riflettere : se fosse Lui ormai a non credere più in noi?
dedurre che un dio possa sbagliarsi è solo un indice del nostro antropocentrismo, chi dimentica questo limite umano potra tranquillamente continuare a credere nella sua esistenza
Anonimo il 29/08/2012 13:30
L'autore appassionato di un 'opera mai smette di credere in essa. Noi -coautori- dovremmo fare altrettanto. Ma, per riuscirci, è indispensabile scoprire il vero valore e senso dell'opera... E perfino delle sue debolezze. Che sono TUTTE distinte dalla possibilità di essere capolavoro per scelta, impegnativa, non per necessità.
La domanda è leggittima.
Con tutto quello che noi combiniamo, potrebbe averne le scatole piene persino Dio.
Però questo sarebbe un dio troppo antropomorfo e quindi irreale!