La vita è paragonabile a un navigatore satellitare; si imposta la partenza e, fiduciosamente, l'arrivo, quindi si stabilisce l'itinerario, possibilmente il migliore possibile.
Durante il percorso le necessità, spesso, ci inducono a cambiare direzioni così la vocina della coscienza ci suggerisce più volte di ritornare sui nostri passi e quando intuisce la nostra volontà di ignorarla allora subentra perentoria quella del compromesso constatando l'avvenuto "ricalcolo percorso".