Uno degli aspetti peggiori della sofferenza è il suo essere molto più contagiosa della gioia: chi soffre corre facilmente il rischio d'infliggerla anche a coloro che lo circondano; per chi è felice è, invece, molto più arduo condividere la propria gioia con gli altri.
Già, il dolore! Dimmi chi ne è rimasto esente nella vita!
Certamente vi sono individui che meno ne soffrono, ma per questo non ne sono esenti.
Ritengo, per mia esperienza diretta, che guardando fuori a noi stessi ed incontrando i bisogni degli altri, sgraviamo il nostro carico di turbamenti, "mitighiamo" il nostro malessere.
Non penso di essere "magister", la felicità è difficile, dovremmo essere ricercatori d'essa e non attenderla.
Concedere noi stessi agli altri, partecipare alla vita.
Scusa se sfioro la retorica, ma ci sono passato e non del tutto libero dai tentacoli del dolore.
Sto camminando.