beh Luigino è ovvio che mi riferisco agli italiani, di cui noi siamo, nostro malgrado, fratelli e sorelle. Come diceva il grande Gaber in una delle sue ultime canzoni, nella quale mi rispecchio molto, ahimé: Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Grazie del tuo commento Luigi
Infatti Nicola caro, siamo intrecciati a filo doppio ecco la ragione di questo parlare crudo e dissacrante. Caro Fabio hai ragione e per Italia intendevo italiani che la terra è marrone e il mare blu e di queste nefandezze umane sono solo misere vittime. Un grazie per la vostra attenzione
L'Italia non ha colpe, più di quanto non le abbiano gli Italiani. Non vorrei sentirmi rassegnato ma credo che la nostra gente non cambierà mai. Peccato! Un sorriso gentile, Fabio.