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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso Marcel Proust (di V in Cap )

Non siamo forse lo stesso libro la stessa pagina la stessa riga la stessa parola la luce dello stesso dì-amante dalle infinite sfaccettature cambia solo la copertina... ed il vento che lo sfoglia... brrr che freddo...

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 26/04/2013 11:26
    NE LA RIFLESSIONE IL TUO ENCOMIABIL SEQUELAR... PENSIERO ESPRESSO MIRABILMENTE NE LA DELICATEZZA DEL TEMA...
  • Anonimo il 26/04/2013 10:04
    Profonda riflessione, espressa in modo davvero affascinante, su differenze ed elementi di profonda unione che sempre tutti noi, se fossimo saggi e soprattutto ci amassimo davvero, dovremmo avere presenti.

2 commenti:

  • gio porta il 26/04/2013 15:09
    Ognuno di noi interpreta ciò che legge secondo uno schema che è frutto di esperienze che condizionano, dando una personale chiave di lettura che può farci capire molto su di noi e la nostra interpretazione (del letto) è spesso un aiuto per essere a nostra volta "interpretati".
  • Anonimo il 26/04/2013 10:31
    bell'aforisma... Proust amava i libri pane quotidiano per tutti noi leggere era l'essenziale... hai saputo interpretare questo cocetto in modo magistrale... perdona invece il mio commento... forse non all'altezza del tuo scritto... bacione

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