Proprio ieri mi son trovato con amici, seduto a bere qualcosa in un pub affollato. Ed il livello di emissione del suono delle casse d'amplificazione era tale da impedirci di comunicare:Avremmo dovuto urlare, far fatica, non essendo neanche certi che ciò che dicevamo sarebbe arrivato in modo comprensibile alle nostre orecchie.
A quel punto, mi sono interrogato su quale poteva essere il movente psicologico che spinge chi sta nei locali pubblici a subire un simile ambiente, e chi li gestisce a spingere in questa direzione,
abbandonando l'ipotesi strettamente commerciale,(segretamente svelatami da un noto barista) secondo la quale al cliente che urla, si secca la gola, e quindi beve di più, consumando di più.
Ho cominciato a riflettere sul fenomeno
Paura di comunicare?
Succede quando non si ha niente da dire e si cerca l'annichilimento come forma sostitutiva della condizione cosciente-attiva...
O sto invecchiando?? Forse... Ma almeno sono certo di una cosa:Amo la musica, quanto amo stare con la gente... Quindi m'imporrò il boicottaggio dei luoghi pubblici rumorosi che impediscono la socialità... Almeno fino al ravvedimento ed alla presa di coscienza degli stessi fruitori e gestori.
Propongo un po' a tutti anche il silenzio, l'osservazione, il sussurro, la dolcezza della chiacchera, l'ascolto consapevole del mondo e dei suoi suoni e musiche, anche prodotte dall'essere umano..!
Senza urlare ovviamente..!!
Ppppssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss...!!!!!!!!!