Se qualcuno pronuncia il tuo nome, è perché ne riconosce la tua identità.. E come tale ti rende unico... E sarà poi difficile dimenticarlo... Credo che l'unicità sia in questo... Brava
la funzione magica delle parole, come anche dalla Bibbia si capisce, non è questa allora l'origine della poesia, i poeti non erano sacerdoti e ierofanti? Oggi più nessuno sembra ricordarlo, la poesia è diventata svago ed oggetto di consumo, uno tra i tanti... Ricco di implicazioni il tuo aforisma, la seconda parte mi lascia perplesso, anche se ci trovo una logica
Quando si vuole dimenticare "quel nome" in genere non è sinonimo di "indifferenza" ed ecco la sua unicità. Dietro poche parole grande riflessione.
Chiara