La bestemmia è sì una manifestazione volontaria di spregevole irriverenza contro il Creatore ma è un'ulteriore prova del credere sviscerato in Lui, a quanto ci ha donato, per un vivere serafico, per un vivere sereno. Allora, ecco lo sgarbo de la bestemmia, quando il serafico si demonizza o il luminoso si oscura e scroscianti piogge si abbattono su innocente e indifeso uomo. La logica? L'uomo bestemmia in chi crede. L'onorevole non sarà mai bestemmiato, nessuno gli crede. Sbaglio?