L'invidia è un sentimento inconfessabile non perché è prova di ferocia, quella è un vanto per gli uomini, ma per il suo dimostrare che chi la prova non è all'altezza di suscitarla negli altri. :D
con ciò dimostri di ambire di essere oggetto d'invidia, segno tangibile di frustrazioni personali, la quali implicano invidia tua e bruciante nei confronti di altri
Ehh... Vincenzino, una cosa ci sarebbe per la quale chi invidia avrebbe ragioni per essere a propria volta invidiato: l'invidioso dovrà essere invidiato quando ha il coraggio di riconoscere che il suo sentire astio deriva dall'invidia e, per quel riconoscere, rifiuta di essere astioso. Un abbraccio a te, e ai tuoi pregevoli tentativi di innestare l'intuizione dei valori interiori nel sentire emotivo delle tue poesie. Quando, al contrario, è l'emozione a irrompere nei valori, si producono le morali, ognuna diversa da ogni altra, e tutte in lotta tra loro.