Una volta prendevi il tassì, dicevi l'indirizzo e potevi stare tranquillo fino alla destinazione, se il tassista era onesto. Ora, onesto o no, devi anche spiegargli la strada, perché lui ne sa meno di te, se ha il navigatore non lo usa, ha da fare un certo numero di telefonate al cellulare e, sotto sotto, impreca contro il padre che gli ha "regalato" questo lavoro improbo anziché fargli trovare un milione in banca. Ovviamente non è così per tutti i tassisti, ma la percentuale sul totale è alta, troppo alta. Le licenze vanno date a chi conosce le strade, tiene pulita la macchina ed accetta i canoni della buona educazione. In alternativa c'è il bus. Qui la maggior parte degli autisti guida male, come se dovesse far pagare ai passeggeri chissà quale colpa. Aprono e chiudono le porte mentre parlano al solito cellulare, lasciando ogni tanto incastrato qualche passeggino di malcapitata e rassegnata filippina. Se non rispettano gli orari di partenza dai capolinea, se tengono la camicia fuori dai pantaloni, se vanno di male in peggio, se i molti caproni e figli di vacca di prete ci fanno gioire quando incappiamo in qualche bravo ragazzo... ce ne accorgiamo tutti ma non possiamo farci niente.