Amore e odio non rendono ciechi gli esseri umani, ma sono i due aspetti antagonisti del sentimento che appartiene a esseri incapaci di guardare la verità.
Sono un illetterato e non ho frequentato alcun Liceo, in compenso facevo il meccanico in un'officina di auto riparazioni sita in via Catullo al n° 10 dove ho tuttora un laboratorio in vendita. La storia del bordello l'ho saputa da tutti quei clienti anzianotti, ed erano tanti, che mi descrivevano le loro avventure giovanili avute nella casa di fronte alla mia officina. C'è un legame misterioso che unisce tra loro realtà analoghe, ma diverse nell'intento, e che mi esime dal dover credere che chi ha aperto quel bordello abbia scelto quella via in funzione del nome di colui al quale fu dedicata.
Catullo, il maggiore poeta latino d'amore, indimenticabile per i liceali diceva: <odio e amo. come sia possibile ciò non lo so ma accade e io sto male>.
Alludeva ai contrapposti sentimenti che gli suscitava la sua amante, una signora sposata con uno importante, che usava e gettava (e poi riacchiappava)il giovane Catullo a suo piacimento, negli intervalli tra un amante e l'altro.
Ti informo perchè: 1° ipotesi- non hai fatto studi liceali;
2°ipotesi- eri assente quando al liceo hanno spiegato Catullo;
1°motivo- mi hai edotto su un particolare della topografia milanese che non conoscevo; 2° motivo perché ora capirai perché i bordelli li avevano aperti proprio in quella via!
Il sentimento chiamato amore e odio appartiene a tutti ed è padrone di tutti, ma coloro i quali lo accusano di dare cecità l'accusano solo in ragione della loro preesistente cecità.