Il destino è totalmente vero, come è altrettanto vera la libertà di seguirne le indicazioni o di rifiutarle. Il destino è la libertà di fare bene, mentre la liberà della quale godiamo può anche fare del male.
non ho problemi a riconoscere le abitudini sane di massimo e il fatto che si porti benissimo gli anni che ha, questo però non sminuisce di una virgola il suo comportamento spregevole e immaturo con gli altri, chi è reticente qui è solo ed esclusivamente lui
Sono vegetariano da 40 anni e faccio lunghi e regolari digiuni. Vivo in montagna, respiro aria pulita e mi coltivo ciò che mangio. E porto una moto su per mulattiere che sono difficili da percorrere a piedi, ma quello che mi mantiene in forma è il rispetto che nutro per la verità, e il non temere la morte.
Mi sono permesso di visitare anch'io la pagina fb di Massimo e devo dire che mi sembra ci sia un abisso tra l'età dichiarata e la foto. In effetti Massimo non dimostra più di 40 anni... anzi ne dimostra meno di 40...
Conoscendo i princìpi posso cogliere tutte le incongruenze che nessun matematico sarebbe in grado di riconoscere, a meno che non veda quello che vedo io.
Ho visto... una specie di Nobel dei matematici che però non devono superare i 40 anni (quindi Massimo è fuori), non è mai stato assegnato ad una donna e l'unico italiano che se l'è pappato si chiama enrico bombieri nel 74. Arrivederci a Seul nel 2014.
Talete può dire ciò che vuole, come tu o io, ma la qualità di quello che si è scritto o detto non dipende dal nome che si ha né da quanto si è famosi. Anche l'insiemistica ipotizza diversi insiemi infiniti, così come afferma che i numeri infinitesimali siano infiniti, sia nel loro verso positivo che in quello negativo. Dice la stessa cosa dei numeri detti periodici e disegna un otto sdraiato per definire l'Infinito. L'otto è il simbolo della perpetuità ciclica che è indefinita e cesserà quando il movimento finirà al capovolgimento ciclico atemporale dove i poli si invertono nell'istante eterno sovratemporale. Anche una sfera che percorra la superficie di un'altra sfera ha un percorso perpetuo, ma esso si arresterà quando la sfera sarà consumata. La matematica commette molti errori interpretativi, tra questi c'è il considerare lo zero un numero mentre esso è la negazione del numero.
Talete nell'antichità dimostrò che i numeri primi sono infiniti, in un insieme già in per sé infinito di numeri naturali. Un insieme infinito più uno finito danno infinito, un numero enormi d'insiemi finiti ne danno uno finito per quanto grande, due insiemi infiniti sommati ne danno un altro infinito
Nessuna realtà composta da un insieme di realtà definite da limiti può non essere il risultato della somma di limiti. Anche un bambino lo capirebbe, ma tu hai un'intelligenza inferiore a quella di un bimbo, perché sei intasato da pregiudizi. In fondo i pregiudizi attecchiscono solo in una terra adatta a farli crescere.
Provo pena per chi, pur di non vederti più, ha dovuto darti diciotto agli esami.
L'intelligenza e la logica per te non sono una prova altrettanto valida di una sassata in un occhio, e lo capisco, tanto che non avrei problemi a dialogare con te a sassate
nessuno può dimostrare che l'universo conosciuto sia l'unico esistente, ne cosa ci si esattamente oltre, dunque nemmeno negare l'infinito. Sei impedito eccome a speculare senza prove da fornire massimuccio
L'universo non può essere infinito, ma soltanto indefinito. L'Infinito eterno e assoluto è la causa dell'universo e mai un effetto può essere identico alla causa dalla quale è stato generato. Solo la Verità è identica al suo contenuto. Deh... se sei impedito ragazzo...
le tue sviolinate sull'assoluto e l'eternità si avvicinano molto di più a quello che possono scrivere sui baci perugina, hai bisogno di una compagnia onnisciente per respingere il timore di urlare in un universo tanto infinito quanto indifferente alle tue frustrazioni
Prendersela con Luigi è così facile che sto cominciando a sentirmi in colpa, come si sente chi, stando appostato fuori dalle Poste, rapina le vecchiette che hanno appena ritirato la pensioncina di reversibilità del coniuge appena deceduto. Dovrei darmi una regolata e dargli qualche volta ragione, ma sento che, se lo facessi, l'universo poi me la farebbe pagare
Se. come afferma Luigi Lucantoni, il fine ultimo dell'uomo fosse la sopravvivenza, essa implicherebbe la perfezione data dall'immortalità, e quest'ultima è l'effetto dell'Eternità che, essendo causa della durata temporale, non partecipa ai suoi propri effetti. L'Eternità è assoluta, e necessariamente è anche Libertà assoluta perché l'Assoluto è unico, due assoluti si negherebbero a vicenda costituendo l'uno il limite dell'altro, limite che l'Assoluto non potrebbe avere. La conseguenza della necessità di sopravvivenza è sempre la Libertà assoluta che precisamente è il fine ultimo che accomuna tutti gli esseri. Luigi, però, non è abbastanza lucido da poter cogliere le implicazioni di quel che dice, perché lui dice dopo aver masticato un bacio perugina e aver letto il foglietto che lo incartava.
Le religioni dicono quello che la malizia umana merita di sapere, ma non raccontano bugie totali. Illustrano solo delle parziali verità adatte alle intelligenze che non potendo vedere devono essere contenute nella loro libertà di far del male. Non spetta a me dire quello che le religioni non osano dire.
I maghi, quando sono veri, sono individui che hanno smarrito la via, arrestandosi alle potenzialità laterali che sono accidenti della consapevolezza spirituale. Maneggiano le energie psichiche, che sono gusci vuoti di energia lasciati dalle persone decedute.
Ero una persona normale nel senso di cogliona, e non avevo mai sentito parlare di questo genere di realtà. Avevo contratto la mia seconda epatite viaggiando in Oriente, dove rinfrescano l'insalata con l'acqua degli scariche fognari a ciel sereno ed ero tornato in Italia perché stavo male. Sono stato curato da un medico, una donna, che a mia insaputa era una maestra che, avuto dei segni dall'Assoluto, mi ha trasmesso l'influenza spirituale che apre la vista interna sui princìpi universali. È accaduto tutto in pochi giorni e non sapendo nemmeno il perché sono quasi impazzito dalla necessità di gettare alle ortiche tutto ciò che conoscevo e dal dover cambiare totalmente la mia vita. È accaduto trentadue anni fa, e quella dottoressa non mi ha mai dato una sola indicazione o insegnamento. Non ha mai voluto parlare con me, dicendo che dovevo solo tacere e che non avrei avuto bisogno di lei. È deceduta da alcuni anni.
Mi piacerebbe sapere a quanti anni hai ricevuto il dono della Verità e come è successo. È stata una persona a trasmetterlo o qualcos'altro? e prima di questa rivelazione eri un uomo normale o già sentivi che nella tua vita sarebbe accaduto qualcosa di straordinario? E poi... ti definiresti un mago? Se no, cosa pensi dei maghi quelli veri? Scusa le mie domande, puoi sempre avvalerti della facoltà di non rispondere...
Siamo liberi nei limiti imposti dalla condizione della nostra specie, e da quella della nostra intelligenza. La Libertà assoluta è il nostro fine ultimo e, dunque, è anche il destino universale che accomuna tutti gli esseri.
Non si è mai padroni del proprio destino, così come non si può essere padroni della libertà che ci è stata data. Si è amici dell'uno e dell'altra perché sono, in ultima analisi, la stessa e unica realtà.