Raramente intervengo sulle singole opere e sui singoli autori anche perché penso che ognuno sia libero di esprimersi come vuole nei limiti della buona educazione (cosa questa che è bene precisare, viste le intemperanze che animano talvolta alcuni contributi). Vorrei, però, dire una cosa secondo me importante. Una certa elementarietà è necessaria nel messaggio poetico, però non bisogna confondere ciò che è elementare con ciò che è banale. Ritrovare gli elementi è frutto di una ricerca a volte lunga e particolare, non vuole dire soffermarsi solo sulla superficie delle cose. La banalità, intesa come incapacità di scendere nel significato profondo delle parole, o di andare oltre l'esperienza personale, deve essere avvertita come un ostacolo. Poi ognuno fa come sa e ciò che scrive può piacere o meno, ma l'obiettivo di andare oltre la banalità dovrebbe essere tenuto a mente.