è tutta questione di tempo... anke la droga dà questo effetto... ti eccita, sei un dio... dopo un po' ti senti la persona + bassa, debole e mortale del mondo...
Anonimo il 04/04/2010 19:08
Io non ho detto che sono condizionato, perché se l'avessi detto sarebbe stata un'idea mia, e io non ho idee mie. È proprio perché non ho imposizioni che non accetto imposizioni da me stesso. Chi si fiderebbe più di un imbecille, una volta che lo si è scoperto tale? Io lascio parlare il centro che è in me, quella immobile presenza interiore che ci osserva, sorridente, vedendo di noi la stessa immagine che vediamo di noi, nella pozzetta del cesso, un attimo prima di far scorrere l'acqua (l'ho sempre saputo di essere un poeta garbato). Questa presenza mi avvisa delle infinitesimali connessioni di cui è composta la realtà, quelle che sfuggono a chi è distratto dall'ombra del proprio ego. A volte la zittisco e mi metto a progettare danni al prossimo, ma so che è un gioco del pensiero e lo lascio fare senza dargli credito, finché non si convince di essere inutile quando è cattivo, inutile e pericoloso per il fine, che mi sono posto, di non dargli ascolto. Quando non vuole tacere gli domando cosa farebbe se il mio nemico mi chiedesse aiuto, e lui capisce che non ho scelta e si zittisce, acconsentendo a camminare insieme a me, in silenzio, verso non sappiamo dove... ma nella certezza di dove non andremo.
Anche io, alla pari di Massimo, non ho idee mie: sono condizionato, come l'aria. La mia mente esprime concetti che mi vengono trasmessi in maniera assolutamente stupefacente e misterica - potessi comprenderne il meccanismo sarei il più felice degli uomini, ma anche il più perplesso - da entità facenti capo ad un'unica e splendente Verità. Tutto cominciò in una notte d'agosto, quando nel cielo stellato vidi brillare due lune. Troppo tardi mi resi conto che due lune, in effetti, con tutta la poesia possibile, erano troppe: anche per una sera d'agosto. Provai a scappare, ma le gambe non mi ressero che per l'istante di uno sbadiglio. Fu allora che la seconda luna scese da me e mi parlò, con voce metallica e sterile; ma anche un poco antipatica. Mi disse di questo e di quello; ma anche di quell'altro e di come mi avrebbe risvegliato dal torpore della fasulla esistenza. Mi disse - e qui ebbi un sussulto, non sapendo nuotare - che sarei riuscito a camminare sulle acque. Purtroppo vivo in montagna e in casa ho soltanto la doccia. Prometto, comunque, che al più presto verificherò quanto dettomi dai figli delle stelle e vi farò sapere. Scherzi a parte: la Verità è all'interno del nostro Essere; e come dice "Quelo": se cerchi la risposta la troverai dentro di te: però è sbagliata!
Anonimo il 04/04/2010 14:09
Se può consolarti... nulla di ciò che scrivo è farina del mio sacco. Io, in realtà, non ho idee mie né sarei in grado di capire e dire cose intelligenti, se la Verità non avesse avuto la bella e discutibile pensata di usare la mia bocca come pedana per i suoi imbarazzanti spogliarelli.
è interessante leggere i vostri commenti, vi devo ringraziare perchè mi date sempre spunti di riflessioni...
anche se devo dire che non sempre riesco a capirne il senso esatto, quindi perdonate la mia ignoranza e il fatto che non riesca a darvi sempre commenti soddisfacenti o comunque alla pari con i vostri...
Anonimo il 04/04/2010 12:57
Il secondo e più importante miracolo della vita è la libertà che abbiamo di non credere ai miracoli vivendoci in mezzo.
Anonimo il 04/04/2010 12:52
Però credo di poter dare subito un'idea di cosa intendo sia il miracolo:
Il primo e più importante miracolo della vita è l'intelligenza che non ha bisogno di miracoli per vedere la Verità priva di contraddizioni.
Anonimo il 04/04/2010 12:47
La conoscenza che mi onora di non avermi respinto non è "umana", come lo sono io che la degrado nel tentativo di esporla. Non sono umani nemmeno coloro che hanno esaurito le possibilità inerenti all'umano essere e che, ormai, camminano sopra le acque del sapere. Appena imparo a nuotare vengo lì a nuoto e vi faccio vedere un miracolo... :
Anonimo il 04/04/2010 12:33
Caro Massimo: i santi, gli eremiti, i monaci contemplativi, i profeti e gli psicologi, sono esseri umani: come me, te e Paola. Gli insegnamenti - di qualunque specie essi siano - provengono da esseri umani cui noi, altri esseri umani, cogliamo l'essenza (lasciamelo scrivere anche se è sbagliato). Tutta questa certezza, nel comprendere l'esistenza, non la capisco poi molto: si nasce dal Nulla, si vive e si ritorna - molto probabilmente - al Nulla: tutto il resto è immaginazione, malgrado tutte le Illuminazioni di questo mondo. Come faccio ormai assai spesso trasformerò l'ultima parte in un aforisma, così potrai commentarlo. Tuttavia, quando discuto di passione, intendo la passione "semplice": quella delle persone "normali". I preti pedofili neanche mi passano per la testa, poiché nulla può giustificare il loro comportamento. Cara Paola, non fare scuocere la pasta che è un peccato.
Per questioni di ordine pubblico evito di riportare i commenti di mia moglie...
Anonimo il 03/04/2010 21:01
Beccati! Sapevo che avreste confuso l'anima con lo Spirito. D'altronde queste due diverse realtà interiori le confondono anche all'oratorio...
P. S: ora aspetto di vedere tripli salti mortali giustificativi, eheheh...
la passione che rende immortale, da non crederci. In pratica, e in una riga di teoria, Paola ha disintegrato eoni di fatiche di santi, eremiti, monaci contemplativi, profeti, ma ha omologato i brutali piaceri di una moltitudine di preti pedofili che da oggi si accalcheranno al sacro e dorato cancello, pretendendo il pass gratis, e qualcuno sarà pure capace di chiedere anche gli occhialini 3D per i filmini a luci rosse che danno durante la quaresima lassù... nel paradiso dei gaudenti...