già i primi a venirmi in mente sono proprio i cardinali!!!!
Anonimo il 15/04/2010 17:58
Concordo con Massimo Vaj, e credo sia la migliore posizione espressa. Però non si può dimenticare che da tutto si impara. Ipocrisi, odio, fantasia, umiltà hanno una separazione molto labile a noi non ingannare, a noi non nasconderci.
Spesso, tanti si confondono e non capiscono la parola o il significato di ognuna.
Anonimo il 15/04/2010 13:54
Credo che l'umiltà a cui fai riferimento si ritrovi molto spesso in S. Paolo e nella figura del Cristo. Ma non è facile comprendere, a volte si preferisce confondere l'umiltà vera con quella fasulla del mondo!
Anonimo il 15/04/2010 11:02
La qualità dell'umiltà dipende dall'intenzione che ha questa umiltà. C'è l'umiltà ipocrita che nasconde la presunzione, e c'è l'umiltà che costituisce l'onestà di chi sa di non avere talenti speciali diversi da quell'umiltà. C'è l'umiltà dei santi che non rivelano al mondo la loro santità e l'umiltà di chi ha il coraggio di regalare al mondo il proprio talento, sapendo che dietro un apparente rispetto si nasconderà l'odio generato dall'invidia.