originale e simpatico aforisma... ciao Simo, baci Massimo...
Anonimo il 16/04/2010 15:47
Certo che no, nessuno svizzero ammette mai di essere svizzero. Uno svizzero, quando è messo con le spalle al muro, al massimo può ammettere di essere di passaggio in una confederazione che chiamare svizzera significherebbe snaturarla. In compenso abito a una ventina di chilometri dal confine di Oria, e a Lugano vado solo quando alla Caritas ci sono i saldi di fine stagione.
ooooh il mio cane mi conosce benissimo... se ti dico che sono un animale, vuol dire che sono un animale!
Ma tu hai origini svizzere? Perchè un orologio atomico a te ti fa una pippa
Anonimo il 16/04/2010 13:16
Devo deluderti, Simone, perché la consapevolezza non è la coscienza. La prima indica il conoscere le ragioni che motivano l'esserci, mentre la seconda è solo il sapere che si è.
Nemmeno il tuo cagnolino sarebbe d'accordo a pensare che siamo solo animali, a meno che non ti conosca così bene...
Alla fine siamo solo animali che vivono nell'illusione che, solo perchè muniti di una capacità cognitiva complessa, (con le sue eccezioni) ci concediamo il diritto di nutrire l'aspettativa che ci verrà concessa l'opportunità di superare la barriera della vita mantenendo viva la nostra coscienza.
Anonimo il 16/04/2010 12:40
Purtroppo per coloro che sono allegri di natura non l'allegria, ma la conoscenza è il fine nobile dell'esistenza, e non intendo il tipo di conoscenza che si guadagna guardando dal buco della serratura del cesso dalla vicina, perché il Mistero non ha serrature né porte, ma è un abisso aperto più profondo delle nostre credenze (non quelle dove teniamo il pane e i biscotti)...
Anonimo il 16/04/2010 12:35
Se l'essere allegri costituisse un fine allora non si capisce perché l'immortalità non dovrebbe essergli superiore, considerato che consentirebbe di restare "allegri" per sempre...
Sì, bella e a volte soffio così affannoso da morirne anzitempo.
Non ho capito, perdonami se mi esprimo qui, i commenti di Massimo... mi chiedo è meglio credere e amare la vita nel suo ciclo pur definito o agognare l'immortalità...
Si starebbe più allegri nel secondo caso?
Ciao Simone.
Hai ragione, un momento di distrazione può capitare a tutti... PER DIO!
Anonimo il 16/04/2010 10:40
È che nel turbinio della soddisfazione di avercela quasi fatta non si è accorto che un invidioso, mentre decollava il suo carro, dal dietro gli ha appoggiato una torcia sotto la tunica dorata...
Eli... ha sbagliato, doveva mettersi una tuta ignifuga, bel profeta, com'è che non ha previsto che si sarebbe ustionato?
Anonimo il 16/04/2010 10:24
Balle! Non lo sai che il profeta Elia ha lasciato il mondo su un carro di fuoco? Lascia perdere lo stato pietoso nel quale è arrivato in Cielo, ma sta di fatto che da qui è partito con un piede già nell'immortalità.