A volte qualcosa rulla negli occhi
tra suoni contro specchi, e infine cade.
Senza fede nel silenzio
si crogiolano i dissapori,
chiedi di chiudere gli orecchi.
Per grazia, eppur sarebbe facile
lasciare, al muro, non tornare,
sporcare la nebbia di rabbia,
addormentarsi.
Perchè le donne sono un po' così,
ninfee nel fango,
arabiche pietre in un cortile,
e le mani soffiano la brezza del mattino
o impugnano il sole del pomeriggio.
Si, rammentalo anche tu
che trattieni una ciocca dei miei capelli.
l'autore Emanuela Lazzaro ha riportato queste note sull'opera
Non è un aforisma ma unapoesia più o meno ma ho sbagliato ad inserirla,...