concordo... matematica e poesia hanno molto in comune, se si esclude il diverso simbolismo. sono entrambe attività peculiari dell'anima, del cuore e della fantasia...
Beh, io sono matematico e poeta... cosa rara... allora mi permetto di chiederti... realtà diverse da cosa? perchè quando dici entrambi vivono in realtà diverse o devi togliere entrambi... ed allora uno vive una realtà diversa dall'altro... oppure, se non togli entrambi allora ci stà che vivano realtà diverse ma da chi o cosa? per esempio da quella dello scrittore, o del muratore o del meccanico... lo rivedrei in ogni caso questo aforisma... aspetto a darti il voto in base alla tua risposta. ciaociao
Ti assicuro che quando riesci a trasformare una difficilissima equazione in una banale... e risolverla poi... ah bè ne hai di emozioni zi zi
reti neurali permettendo c'è un bel esperimentino cibernetico che crea poesie
Ok la follia umana è decisamente più antica (per ora)
Bè un sonetto ha molta matematica come la trasmormata di Laplace ha tanta poesia
ce n'è sicuramente. Quando scriviamo contiamo le strofe, le sillabe, organizziamo il testo con degli schemi numerici di cui non ci rendiamo conto, ma che si rispecchiano nell'effetto musicale del testo. Potrei fare tanti altri esempi
Il mio aforisma intende scindere bene il matematico e il poeta, appunto sono SIMILI non uguali, e per le realtà diverse si intende appunto che uno vive nei numeri e l'altro nuota nelle emozioni, quindi sono diversi essenzialmente per il fatto che hanno a che fare con situazioni diverse... quindi Antonio io sono totalmente d'accordo con te... e Chocolat Noir è interessante quello che dici potrebbe essere ma probabilmente non lo sapremo mai (forse è meglio così)
Grazie dei commenti
Ma sarebbe un controsenso unire razionalità e istinto se succedesse la vita sarebbe terribilmente noiosa.
Anonimo il 12/05/2010 11:31
chissà se la verità dei numeri è realmente un universo parallelo ma non intersecabile alla realtà del sentimento. Non può esserci un luogo di mezzo in cui invece razionalità e istinto si possono abbracciare? Buon aforisma, anche se non sembra dare possibilità ai due mondi di tendersi la mano