La terza faccia sarebbe il bordo, il contorno che dà forma alla moneta che rappresenta la realtà, e la forma, per definizione, non può mai essere indifferente.
"se su una moneta c'è il bene e dall'altra parte il male e l'indifferenza è di mezzo a loro, non sarebbe una cosa giusta perchè se non ci fosse il bene non ci libererebbe dal male e se non ci fosse il male il bene non potrebbe operare"...
Anonimo il 18/10/2012 10:08
Si vede proprio che questo poeta è anche operaio: conosce il valore del fare, non parla solo di fare bene o male, ma anche di NON FARE. Il male forse più diffuso e dannoso.