Buonasera Marco, Patrizia e Luigi, grazie per i vostri commenti! Vorrei rispondere su un paio di cose... @ Marco: sai in effetti credo che teoricamente sarebbe possibile anche calcolare l'estrazione dei numeri fortunati... ma dovremmo conoscere perfettamente la posizione delle palline, il peso, la pressione atmosferica, la forza di rotazione applicata, la posizione della luna, la data, il vento, la posizione di ogni corpo presente (dalla polvere ai corpi celesti di altre galassie) perchè TUTTO ciò che esiste influisce sull'esito finale... in ogni microsecondo cambia qualche variabile e dunque può cambiare l'esito del fenomeno osservato. Questo lo chiamiamo CASO, ma credo che sia semplicemente una complicatissima formula matematica. Ad ogni modo, basterebbe un gran culo per vincere, e dopo a chi importerebbe se il caso esiste o meno, no? @ Luigi: Io e te abbiamo sempre angolazioni leggermente diverse nel vedere le cose Non sono d'accordo sull'esistenza della casualità, ma sono d'accordo al 1000 per 1000 sul fatto che sia una pura utopia eliminare la "casualità" per come la intendiamo nella sua accezione comune. Ci vorrebbe l'onniscenza per calcolare tutte le variabili, e l'uomo è poco più di una scimmia in tanti aspetti...
la casualità esiste in quanto conferma dei nostri limiti, se la consideriamo come in questo aforisma ci illudiamo di poterla un domani eliminare, pura utopia
effettivamente potrebbe essere proprio come dici... certo che, però, sarebbe bello poter comprendere le ragioni che determinano l'estrazione dei numeri al superenalotto... che ne dici?