Il ripensamento su un'idea è imputabile alla fallibilità umana, all'incapacità dell'uomo di valutare in modo corretto oggetti, esseri e situazioni del mondo... se così non fosse non sarebbe un uomo ma un "Dio".
Il mio commento puntava a far ragionare su questo pensiero... nessuno può dire ciò che è giusto quindi è il massimo a cui si possa arrivare e quindi l'Uomo è un dio... la mia idea è che per avere un dio si ci debba accontentare di questo tutto qui...
vedi Samuele... secondo me l'uomo non è Dio e il tuo commento lo conferma... affermi "chi può dire ciò che è giusto? appunto, nessuno lo sa... non c'è alcun Dio tra noi.