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Il messaggio della religione

Fondamentalmente il messaggio della religione è "Non affezionarti alla vita, renditela il meno piacevole possibile, perchè un giorno dovrai lasciarla".

 

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0 recensioni:

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23 commenti:

  • Paolo Villani il 18/03/2015 17:10
    Non è così altrimenti non ci sarebbe difesa della vita, anche terrena da parte della Chiesa Cattolica. Quello che dici tu riguarda i buddisti e gli stoici. Gli stoici in particolare disprezzano di fatto la vita esaltando il suicidio(Come fa Seneca)
  • Anonimo il 21/10/2012 08:52
    Si è anche capaci di trasformare tutto, perfino le realtà più belle ed essenziali, in devastazioni autentiche di quelle realtà!!!
  • Anonimo il 16/05/2012 21:52
    Una volta ho letto una definizione di Religione; prima odiavo solo il suono, il simbolo che pensavo rappresentasse. Ho scoperto che in base a questa definizione amo la Religione e ne faccio parte, la vivo ogni giorno e tu come poeta pure.

    La definizione (generale)in questione (più o meno) è: credenza nella spiritualità, negli Esseri spirituali.

    Penso che sia una delle parole più boicottate e/o malcomprese della Storia, insieme ad altre come libertà, integrità e politica! Scherzo
    (ma non su tutto)
  • Luana D'Onghia il 08/11/2011 20:40
    Da quando esiste un unico Dio, si é sempre combattuto in suo nome. La vita in sé, con i suoi errori e le sue metamorfosi, é il solo correttivo possibile della storia umana. Lì dove scopare questo ideale, scopare la civiltà. L'intelletto é il dono più grande che l'umanità possiede. Grazie al pensiero e alla comprensione, l'uomo può arrivare a conoscere il bene, vero e duraturo, e a vivere ispirandosi a esso. Ma il pensiero richiede indipendenza. Chi ambisce al vero bene non può ignorare la felicità degli altri e, inoltre, una società che non conosce la verità e la libertà prima o poi finisce per cessare di esistere. La vera vita può consistere solo nella conoscenza della verità, una conoscenza che solo l'intelletto umano può raggiungere. Ma i pregiudizi, l'intolleranza e l'odio di teologi e predicatori potenti ostacolano tutto questo. Io non presumo di investigare ciò che é trascendente, perché di divino c'é solo la menzogna dell'uomo.
  • Anonimo il 08/11/2011 15:22
    Aforismo apprezzatissimo! Colgo l'ironia e la condivido.
  • rosaria esposito il 16/03/2011 18:45
    rispetto il tuo pensiero, Tim, come il pensiero di chiunque altro. ciò che importa è che sia sincero. auguri.
  • Tim Adrian Reed il 16/03/2011 18:32
    Vorrei pensarla come te Rosaria... io invece penso che questa piccola vita sia tutto quello che abbiamo, e a maggior ragione sono d'accordo nel dire che la vita va amata, è preziosa come null'altro!
  • rosaria esposito il 10/03/2011 18:32
    la vita va amata, perchè è un dono di Dio, e deve essere piacevole nel buono e nel giusto. e non sarà mai lasciata. ma solo trasformata.
  • Tim Adrian Reed il 10/12/2010 18:48
    Figurati Stefano! grazie ancora!
  • Tim Adrian Reed il 10/12/2010 18:47
    Valerio non hai nulla di cui scusarti, non mi sono sentito attaccato e mi spiace che la parola scritta possa essere così impersonale... senza un contesto è difficile capire il vero tono di una frase (forse è per questo che si usano così tanto le faccine), io comunque non mi ero sentito messo sotto torchio, anzi penso sia giusto arrivare a capirsi meglio anche quando magari non si condivide la stessa opinione.
  • Tim Adrian Reed il 10/12/2010 18:45
    hehehe bravo Paolo, la "morale cinica" effettivamente è molto in voga...
  • Anonimo il 10/12/2010 12:22
    Esistono tre morali: la morale umana che consiglia, come ha scritto Tim, di non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te; la morale cristiana che afferma: Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te; la morale cinica che afferma: Fai agli altri quello che gli altri vorrebbero fare a te, ma prima di loro! A ognuno la sua...
  • Valerio Trocchi il 10/12/2010 09:18
    Tim, che intendevi la chiesa cattolica come religione era comprensibile, per chi la conosce, e scusa se per i miei commenti ti sei sentito attaccato, ma volevo esserne certo e conoscere un po il tuo pensiero. Cmq sia io avrei messo il termine chiesa, perchè è lei che provochi, così da trovare l'apprezzamento da parte di chi non appartiene al mondo cattolico, ti assicuro che l'aforisma prendeva un'altra piega, molto più bello, cn molto più carattere, ma il mio è un pensiero.
    Mi hai detto che hai letto la Bibbia, allora io toglierei i tre punti e ne metterei uno solo, segui la Parola di Dio per vivere da buon cristiano, sai com'è, il nostro buon senso a volte differisce da ciò che Dio vuole.
  • Anonimo il 09/12/2010 20:29
    Allora caro Tim voto 5 stelle per l'aforisma e la tua gentile spiegazione.. parlavamo la stessa lingua ma non ti avevo inteso.. a presto
  • Tim Adrian Reed il 09/12/2010 18:44
    Ciao Stefano, sì però attenzione, io con la "religione" intendo proprio la Chiesa e tutto ciò che gli umani hanno fatto per i loro scopi giustificandosi dietro la parola "Dio".
    Se esiste un Dio, non penso sia molto d'accordo con tante delle cose che la religione insegna... e in fondo penso che per vivere da buoni cristiani sia sufficiente essere buone persone, cosa che fa piacere a Dio tanto quanto a noi mortali...
    basterebbero 3 regole d'oro...
    1)segui il buon senso
    2)vivi e lascia vivere
    3)non fare agli altri ciò che non vorresti venisse fatto a te
  • Anonimo il 08/12/2010 16:14
    Tim attento a non confondere la religione con la Chiesa... religione(per chi crede)vuol dire fede, vivere la propria vita rispettando gli uomini che condividono lo stesso dono... concetto semplice da dire ma enorme da rispettare... tutto il resto sono leggi dettate da un istituzione che a me sinceramente non interessa... a presto
  • Anonimo il 27/11/2010 13:29
    Molto spesso anche i preti cattolici, nelle loro prediche, in modi diversi esprimono questo concetto.
  • Tim Adrian Reed il 25/11/2010 19:42
    Caro Valerio, potrà non essere una scusante ma ho letto la Bibbia ed i Vangeli. Verissimo quello che dici: molto di quanto affermato nei testi sacri non corrisponde a ciò che oggi affermano i ministri di Dio. Tuttavia è appunto questa la "religione" di cui parlo, quella fatta dagli uomini per gli uomini, quella piena di contraddizioni... La fede è un argomento complicatissimo, pieno di sfaccettature a livello individuale e sociale. Io mi sono soffermato con ironia su uno soltanto dei suoi aspetti. Trovo molto interessante la reazione dei lettori a questa frase, anche se ammetto di non capirla del tutto... forse il mio pensiero su questo aspetto fa presupporre un certo atteggiamento anche verso gli altri aspetti qui non presi in considerazione... è una presupposizione errata ma d'altronde questo non può saperlo nessuno a parte me.
  • Valerio Trocchi il 24/11/2010 11:26
    Si potrebbe essere anche giusto, però informandomi da un po di tempo a questa parte, ho notato che questo che tu dici è una superficie sin troppo sottile della realtà di molte religioni.
    Ho riscontrato che non ci sono costrizioni o per lo meno tutto ciò che ti sembra una costrizione se leggi la Bibbia, il Corano e altri dall'inizio alla fine, servivano per dimostrare una condizione umana peccaminosa e a seguito sono state date all'uomo delle scelte, conoscenze, nozioni, consigli per vivere una vita intensa, ma soprattutto scelte libere. Infatto credo sia giusto leggere bene tutto, molte cose vista la vastità dei libri sacri vengono spesso mal-interpretate se prese singolarmente.
    Nella Bibbia "per esempio" ho riscontrato molte cose diverse da ciò che il Cattolicesimo afferma, questo a mio parere è dovuto a delle scelte sbagliate fatte con il passare del tempo. Credo che il tuo aforisma sia si ironicamente giusto, ma trasmetta nella mezza verità che deve essere l'aforisma, una verità errata, visto che il messaggio diventa giusto solo se non sei conoscitore dei testi, comunque sia apprezzo l'ironia tralasciando ciò che è realmente il tema.
  • Tim Adrian Reed il 23/11/2010 19:46
    Qualche spiegazione è dovuta. Inizialmente la mia riflessione era riferita in particolar modo al Cristianesimo, una religione che dà alla sofferenza e al sacrificio il valore della santità. Reprimere gli istinti, evitare le tentazioni ed il piacere, diguinare, autocostringersi ad una morale poco naturale e molto politica, soffrendo in questa vita nella promessa di una vita eterna dopo la morte. Poi riflettendo mi sono accorto che simili costrizioni non sono esclusive del cristianesimo. Si pensi ad esempio all'Islam, tanto per dirne una. Da qui il termine forse troppo generico di "religioni". Quanto alla riflessione in sé, non discuto sul fatto che la religione possa anche essere un ottimo aiuto psicologico per vivere una vita migliore. Inoltre sono consapevole che la religione abbia anche altri scopi, tra cui quello di regolare la vita sociale delle persone per una civile convivenza sin dai tempi antichi, quando al posto del diritto si usava Dio... ad ogni modo, con un po' di IRONIA (che in un aforisma spesso è essenziale), mi sono soffermato sul fatto che forse uno degli scopi è proprio quello farci accettare l'idea della morte.
  • Anonimo il 23/11/2010 17:21
    Preferisco ragionare che credere.
  • Valerio Trocchi il 23/11/2010 17:04
    Scusa se non approvo molto ciò che è scritto.
    La religione? Troppo generico, perchè alcune distaccano il credente dalla vita, ma altre lo aiutano ad affrontare le difficoltà, a migliorarsi e a migliorare la vita stessa rovinata dal peccato.

    Di tutt'altra pasta è il distaccamento dai beni materiali di molte religioni, ma anche molte affermano il contrario, comunque sia il distaccamento è dato dal semplice fatto che oggi ci sei domani non lo sai, non pensare ai beni materiali, ma a fare qualcosa di più nutriente per la tua persona.

    Non mi oppongo a ciò che è il tuo pensiero sulle religioni, ma quello che tu tratti nell'aforisma o frase non è totalmente corretto, dovresti modificarlo o approfondire la tua conoscenza sulle religioni inizando dalla Bibbia, potresti apprendere altre realtà,
    magari comporrai qualcosa di molto più profondo.
  • Anonimo il 23/11/2010 13:46
    Scusa se discordo. non lo faccio per partito preso, perchè non sono credente. Ma penso che la religione, per chi crede, indichi un modo più pieno di vivere. La religione nasce forse dal fatto che tante cose non riusciamo a spiegarle e dunque ci si affida alla fede. Ma l'obiettivo è proprio quello di trovare una pienezza del vivere su questa terra, che, evidentemente, il religioso non trova. 1 saluto

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