Caro Fabio è, come già le altre che ho letto, interessante la tua riflessione e ci aggiungo una mia: io sono una che sembra sempre che la vita le sorrida eppure ti posso assicurare che sono decisamente una sfigata e il mio riso a volte è molto ma molto amaro
Molte volte consideriamo il riso come un sinonimo di felicità. Ad esempio, vedere una persona spesso sorridente, può suscitare la nostra invidia e potremo sentire una vocina dentro, dirci: "perché a lui/lei sì e a me no? Che cosa ha lui/lei più di me?". Credo che non ci sia provocazione maggiore di una persona infelice che guarda un'altra sorridere, godersi la vita con un'insostenibile leggerezza. Già, la leggerezza dell'essere contrapposta alla pesantezza del proprio senso esistenziale. Eppure sorridere o ridere non è sempre sinonimo di superficialità. Personalmente apprezzo coloro che nell'indigenza non fanno mai mancare a sé ed agli altri il proprio sorriso. Già il fatto di esistere, dovrebbe essere una più che buona motivazione per essere allegri. Ma al di là della risata o del pianto, il nostro cammino dovrebbe essere sempre teso verso quel perfettibile che ci sta dinnanzi. Un sorriso gioioso per te. Fabio.
Anonimo il 22/08/2012 22:43
Condivido. Questo modo di comportarsi dell'Umano, è ipocrita. Sì, il buffo degli Uomini, che, in tali situazioni, veramente, perdono il requisito di uomini. Ciao
A rider son bravi tutti. Bisogna vedere chi è capace di restar nella tristezza.
Anonimo il 25/03/2011 22:49
Questa è il massimo!
Bella quanto vera. A rileggersi...
Anonimo il 24/03/2011 22:53
Vuol forse dire che le donne, quando piangono, non fingono?
Sarà! Ma io ho conosciuto donne che hanno cominciato ad essere divertenti, solo dopo che si sono unite con i più noiosi degli afflitti.
Ciao
Molto vero, anche se trattasi di concetto "non nuovo". Il boccone "buono", infatti, è da sempre (ovviamente) il più gradito. Apprezzato, a rileggersi, ciao.