quale dono incommensurabile vi è nella morte:
in essa alberga la certezza e il mistero, la speranza e la rassegnazione, è grazie al suo peso che s'apprezza la vita
Per me hai ragione... Non so però se devo considerarlo un dono o no... per me non è un entità autonoma la morte...È una anzi LA conseguenza più importante di un volere superiore al 'nostro'.
Caro Gialuca, la morte è il rovescio della medaglia-vita e in essa, come ben dici, "alberga il mistero e la speranza..." In effetti, come si potrebbe apprezzare questa vita se non ci fosse la consapevolezza della morte?
Intanto, però, godiamoci questo sole e questo mare! Con affetto,
Michele.