È vero che se stai fermo non fai errori e quindi non vivi, ma è anche vero che con l'azione tendi a non riflettere e quindi a fare errori (sopratutto in un mondo frenetico come il nostro). Uno dei miei scrittori preferiti scrive:
In piedi non meditiamo, e ancora meno camminando. Proprio dal nostro accanimento a tenere la posizione verticale è nata l'azione; perciò per protestare contro i suoi misfatti, dovremmo imitare l'attitudine dei cadaveri.
be' questo è anche e soprattutto un gioco di parole, comunque non è un'esaltazione dell'immobilità, semmai una constatazione che se non si erra (sbaglia) è solo perché non si erra (non si va in giro, non si agisce e in definitiva non si vive), ciao e grazie a tutti