A livello schifosamente atomico, la conoscenza deriva dal rifiuto pragmatico delle stesse prassi. Il tormento dell'individuo considerato "pazzo" è la sua elevazione ad un livello superiore di conoscenza, marcito oltre ogni dire nella società moderna e antica, presumibilmente e parlando con speranza non nel futuro. Il condurre ricerche considerate eretiche determina un raggiungimento di divinizzazione dell'uomo altre sì lontano dalla filosofia nietzschiana. Si rischia probabilmente di raggiungere quel livello che congiunge la fisica con la sua parodia più prossima: la metafisica. Inoltre della patafisica. Si arriverebbe forse ad un tripudio di caos condannato ad essere causa della pazzia sopracitata. Bisogna allontanarsi dallo scopo primario, definito tale dall'uomo stesso, cioè quello del bene dell'umanità, portandola ad una collettivizzazione estrema. Questa causa di un razzismo inverso e probabilmente più pericoloso. Dobbiamo scindere l'uomo buono dal maligno e aiutare noi stessi per poter poi concretizzare il bene. Quest'ultimo prodotto delle nostre stesse speranze verso un elemento esterno eppure intrinseco nella nostra esistenza.